ANSIA DA PRESTAZIONE: COS’E’ E COME SUPERARLA
Informazioni sull’ ansia da prestazione sessuale e su come superarla efficacemente
I. Come superare l’ansia da prestazione
Il sesso dovrebbe essere un’esperienza piacevole, ma è difficile sentirsi sexy o intimi con il partner se si ha l’ansia da prestazione sessuale. In effetti, uno dei più grandi ostacoli sessuali, nonché emotivi per gli uomini è l’ansia da prestazione. I soggetti affetti da ansia da prestazione sessuale si chiedono continuamente: “Sto facendo bene?” oppure “Si sta divertendo?” E così via. La preoccupazione costante sul proprio aspetto e sulle prestazioni a letto, potrebbero fare del sesso un’esperienza così stressante e snervante da portare ad evitare di avere rapporti sessuali.
In realtà, il sesso non è solo una risposta fisica; l’eccitazione è fortemente legata alle emozioni e ai sentimenti umani. Quando la mente di una persona è troppo stressata per concentrarsi sul sesso, il corpo non sarà in grado di ottenere risultati soddisfacenti. Ci sono una varietà di cause che portano all’ansia da prestazione sessuale, e sono:
• La paura di non essere bravi a letto e di non riuscire a soddisfare il partner
• Le difficoltà riguardanti il vostro rapporto
• L’aspetto fisico, il peso
• Le dimensioni del pene
• L’eiaculazione precoce
• L’ansia da parte della donna di non riuscire a raggiungere l’orgasmo e godere totalmente del rapporto sessuale
Inoltre, ci sono anche molte altre cause di ansia da prestazione, quali:
La pressione sociale. In realtà, la pressione sociale è considerata come una delle cause più popolari di ansia da prestazione. Molti uomini temono che la loro capacità di soddisfare una donna dipenda da come vengono visti dalle altre persone, da parte della gente; mentre le donne si preoccupano che gli uomini le giudichino per le proprie abilità o per l’immagine del corpo. Questo tipo di pressione è aggravata dal modo in cui le persone sono in pubblico, nella loro vita quotidiana.
L’esperienza. Questo causerà disfunzioni sessuali secondarie, portando ad ansia da prestazione. Ad esempio, l’eiaculazione precoce è piuttosto comune in quelle persone che hanno poca o nessuna esperienza sessuale. Quando si tratta di disfunzioni sessuali, lo sviluppo di questo problema può portare allo sviluppo dell’ansia da prestazione, con un ulteriore peggioramento dei problemi sessuali.
Incontri sessuali sconvolgenti. In realtà, il sesso è fortemente incline alle associazioni e alle aspettative. Quindi, quelle coppie, che non hanno mai avuto un litigio o che non si sono sentite in imbarazzato per qualsiasi problema riguardante il partner, saranno più esposte a soffrire di ansia nelle situazioni sessuali future. Sappiamo tutti che le persone sono sensibili riguardo le loro capacità, in particolare le capacità sessuali e il corpo; le cose che possono influenzare negativamente la sensibilità potrebbero tradursi in ansia.
Nelle coppie che hanno esperienza di litigi o situazioni imbarazzanti, queste preoccupazioni permetteranno al corpo di rilasciare una risposta chiamata “lotta o fuga”. Inoltre, gli ormoni dello stress prodotti in quantità elevate preparareranno il corpo umano come se dovesse affrontare una minaccia; ovviamente, il partner non è e non sarà una minaccia.
D’altra parte, l’ansia da prestazione sessuale è anche un effetto collaterale di alcuni farmaci anti-ansia; inoltre essa sembra sia molto più presente in quelle persone che non hanno mai fatto l’amore prima, di solito a causa della pressione esercitata su se stessi.
In realtà, lo stato d’animo umano potrebbe avere un grande impatto sulla capacità di ottenere il risultato desiderato. Anche quando si è in compagnia di una persona attraente a livello sessuale ci si preoccupa di non riuscire ad intraprendere e portare a termine un rapporto sessuale.
Si dice che negli uomini gli squilibri ormonali causati dallo stress restringono i vasi sanguigni. La verità è che, meno sangue scorre nel pene, più difficile sarà avere un’erezione. Inoltre, anche per quegli uomini, che non hanno alcun problema a raggiungere l’erezione, può essere impossibile avere un’erezione quando sono affetti da ansia da prestazione sessuale.
Secondo uno studio recente, l’ansia da prestazione sessuale spesso non viene diagnosticata. Eppure, si potrebbe avere un riscontro considerando l’eccitazione nelle donne; l’ansia potrebbe impedire di raggiungere la lubrificazione necessaria per godere del sesso, togliendo il desiderio fisico di fare l’amore.
L’ansia da prestazione sessuale potrebbe portare uomini e donne al di fuori dalla mentalità necessaria per avere rapporti sessuali. Una volta che si è troppo concentrati sul se si sta o non si sta eseguendo bene il rapporto, non ci si può concentrare su ciò che si sta facendo a letto con il partner, e un amante distratto vi farà sentire un fallimento. Anche quando è possibile raggiungere l’eccitazione si potrebbe essere troppo distratti per conseguire l’orgasmo.
Inoltre l’ansia da prestazione sessuale si traduce anche in un ciclo perpetuo e c’è il rischio di cadere profondamente in quel circolo vizioso.
L’ansia fa parte della vita pertanto la maggior parte delle persone la sperimenta; essa ci mantiene vigili e ci aiuta a far fronte a ogni evento o situazione stressante. Ma, c’è un tipo di ansia che è comune negli uomini ed è l’ansia da prestazione sessuale. Questo problema non viene affrontato quasi mai apertamente per paura di perdere l’immagine della mascolinità. Nell’uomo, l’ansia da prestazione sessuale viene descritta come la difficoltà di raggiungere l’erezione.
Gli uomini che soffrono di ansia da prestazione sessuale di solito si preoccupano di avere un’erezione o di perdere l’erezione mentre stanno avendo il rapporto sessuale.
Il vero problema è invece che si stanno concentrando solo sull’obiettivo finale, che è ovviamente il raggiungimento dell’orgasmo, invece di concentrarsi su tutto ciò che accade durante il rapporto sessuale.
Bisogna concentrarsi maggiormente sui rapporti e sulle esperienze intime che si stanno avendo e che sono in contrasto con l’obiettivo finale; bisogna mettere a fuoco l’intero rapporto sessuale ed evitare di pensare al risultato finale.
Ci sono un gran numero di trattamenti, per quanto concerne le prestazioni sessuali. Uno dei trattamenti è noto come la tecnica di focalizzazione sensoriale. Attraverso quattro fasi, la prima cosa che si impara è quella di smettere di concentrarsi sul risultato finale (orgasmo), smettere di preoccuparsi se si riesce a soddisfare il partner e concentrarsi invece su ciò che la stimolazione sensoriale produce, assaporare il momento effettivo in cui si è stimolati, scoprire quali sono i modi in cui è possibile raggiungere il picco del piacere reciproco.
Questo richiederà di non pensare a ciò che succederà alla fine; una volta finito con questa fase, passare alla seconda, dove ci saranno le carezze e la comunicazione stando nudi. La terza fase è quella del rapporto effettivo con il partner, e l’ultima tappa è il raggiungimento del piacere, e il focus è sulle sensazioni (focalizzazione sensoriale).
La terapia cognitivo comportamentale, che comprende la psicoterapia, la psicoanalisi, l’ipnosi, può essere molto efficace nel trattare i problemi di disfunzione erettile. Sebbene la disfunzione erettile e altre interferenze sessuali possono avere cause biologiche, molti dei problemi sono psicologici. L’ipnosi può ridurre l’ansia da prestazione sessuale, può aiutare a rilassarsi, può ottimizzare l’autostima, la felicità e può aumentare la fiducia in se stessi.
Un altro rimedio, è la terapia con farmaco da prescrizione. Ci sono due tipi di farmaci che aiutano ad avere l’erezione del pene e che possono aumentare la propria autostima. Un farmaco va direttamente al cervello per favorire l’erezione, e l’altro lavora direttamente sui genitali. Viagra, Cialis, o Levitra sono alcuni dei farmaci tra cui scegliere per il trattamento della disfunzione erettile.
L’ansia da prestazione sessuale negli uomini è una delle questioni che non sono discusse pubblicamente. Le ragioni dell’ansia da prestazione sessuale maschile sono sia il risultato di come ci si sente o la causa della disfunzione erettile genitale. Qualunque sia la ragione è curabile.
I farmaci per la disfunzione erettile non possono aiutare se non c’è una causa fisica che impedisce l’erezione. La psicoterapia potrebbe aiutare a riscoprire la capacità di resistenza sessuale.
E ‘forte la tentazione di andare dal medico e farsi prescrivere il Viagra quando si sta vivendo la disfunzione erettile, ma la popolare pillola blu e farmaci per la disfunzione erettile aiutano solo quando ci sono cause fisiche. Quali sono le opzioni se l’incapacità di avere o mantenere l’erezione è dovuta ad un problema psicologico?
Come la psicoterapia aiuta la disfunzione erettile
Un terapeuta può contribuire ad affrontare i fattori psicologici e anche i problemi fisici come l’eiaculazione precoce.
La Psicoterapia e la vostra relazione
La psicoterapia, spesso chiamata terapia della parola, è un modo importante per costruire un forte, rapporto comunicativo.
Più a proprio agio ci si sente con il partner e con l’intimità, meno si sperimenta stress, pressione in camera da letto e disfunzione erettile.
L’apertura alle conversazioni e il cambiamento dei modelli relazionali di coppia spesso alimentano una sana sessualità.
Quando si deve intraprendere la psicoterapia?
Se il medico non trova nessuna ragione fisica a cui attribuire l’impotenza, la causa potrebbero essere fattori psicologici comuni .Questi includono:
• Ansia o nervosismo riguardo al sesso
• Stress a casa o al lavoro
• Problemi di relazione
• Problemi di comunicazione con il partner
• Sentimenti di autocoscienza durante i rapporti sessuali
• Alte aspettative di se stessi o del partner circa le prestazioni sessuali
• Depressione
• Ansia generale
• Mancanza di interesse per il sesso
• Problemi di autostima
Come opera la psicoterapia nel trattamento della disfunzione erettile
La psicoterapia può essere utile per un singolo individuo ma anche in sedute di terapia di coppia. Spesso è bene frequentare una sessione iniziale insieme al partner per risolvere i problemi e le preoccupazioni; in sessioni individuali si potranno poi affrontare le questioni con ciascun partner. Questo approccio può aiutare a prendere in esami i problemi esteriori e scoprire ciò che deve essere affrontato per godere dell’intimità fisica ed emotiva.
Le sedute di psicoterapia possono aiutare a trattare l’ansia, sia dentro che fuori dalla camera da letto. A volte, le sedute di terapia sono semplici e aiutano le coppie a capire ciò che accade nella vita sessuale. Nella terapia di coppia si può anche parlare di sesso in modo che si abbandonino le difese e si discuta apertamente dei bisogni e dei desideri.
Durante queste sessioni, ci si può aspettare di parlare delle esigenze e delle aspettative sessuali, così come di quello che impedisce di essere soddisfatti. Alcune sessioni possono coinvolgere priorità diverse, come aspetti del lavoro, vita domestica, relazioni e il rapporto sessuale.
Trovare il terapeuta giusto
Se il medico ritiene che i problemi psicologici sono la causa della disfunzione erettile, può consigliarvi un buon terapeuta specializzato in terapia sessuale..
Ci sono momenti in cui le coppie riconoscono che il problema riguarda il loro rapporto e cercano il modo di rilassarsi e godersi l’intimità fisica.
Come guarire dalla disfunzione erettile
Molti uomini sono convinti di non poter risolvere questo problema e di doverci convivere per il resto della vita; a volte si pensa che una singola pillola possa risolvere tutto ma, non è sempre così. Per la maggior parte degli uomini, i problemi di erezione sono causati da un problema di ansia, non da un problema medico. Mentre le prescrizioni come il Viagra, Levitra e Cialis possono contribuire a risolvere il problema facilitando l’erezione, non arrivano al perché il pene sta avendo difficoltà a raggiungere normalmente l’erezione. Arrivare al cuore dell’ansia e riprendere il controllo del proprio corpo è ciò che bisogna fare.
Tenete a mente che gli unici due ingredienti necessari per un buon rapporto sessuale sono l’eccitazione e il rilassamento; quando una di queste funzioni naturali interferisce con la vostra mente si potrebbero avere difficoltà di erezione.
Non c’è dubbio che se la disfunzione è una conseguenza di cause mediche come problemi vascolari, disabilità o altre circostanze, è necessario usare i farmaci per curarsi..
Prestare attenzione al rapporto sessuale
Si deve essere disposti concentrarsi su ciò che sta avvenendo nella coppia. Si consiglia di discutere, vestiti, sul modo in cui ci si immagina il rapporto sessuale. Siete soddisfatti della frequenza? Siete soddisfatti di quello che state facendo a letto (baci, preliminari, e rapporto sessuale)? Quando le coppie fanno sesso meno di due volte al mese è scontato che si vive un’esperienza carica di ansia; il motivo è che si cade al di fuori di una routine di contatto intimo. Se non si è in grado di avere un rapporto sessuale almeno due volte al mese,al minimo si dovrebbe trascorrere del tempo, a letto o in qualsiasi altro luogo, in modo da non rimanere per molto tempo lontano dall’intimità.
Masturbarsi ma con attenzione
Bisogna fare attenzione al modo in cui ci si sta masturbando. Alcuni uomini quando si masturbano lo fanno perché raggiungono un’eccitazione e un piacere che non sono in grado di raggiungere col partner. Ciò detto, bisogna solo prestare attenzione a praticare su se stessi le stesse cose che possono essere fatte in camera da letto e condivise con il partner. Se siete voi stessi a notare con piacere che il pene è molto diverso da quando siete in compagnia del partner, ciò potrebbe essere causa di problemi di erezione e di eccitazione. L’altra idea antiquata è quella di guardare immagini su riviste o libri che non producono lo stesso livello di eccitazione che si prova quando si guarda un video o si fa una ricerca on-line.
Rallentare, non c’è fretta
Bisogna rallentare il ritmo durante il rapporto sessuale. Se il desiderio sessuale è alto fino a 1 minuto prima di cominciare il rapporto e poi si aspetta di essere pronti a cominciare, allora il vostro pene sta cercando di comunicare qualcosa di molto importante, bisogna rallentare e aspettare un momento per raggiungere l’eccitazione ed essere pronti per il sesso. I media giocano un ruolo molto importante, in quanto pretendono di insegnarci come ci si deve comportare durante un rapporto sessuale; nei film si vede che basta baciarsi e toccarsi per essere pronti per il rapporto. A casa invece, basta poco per affrettare il rapporto; magari perché si sente un rumore, o magari perché si è in ritardo o perché i bambini potrebbero rientrare. Evitare di avere a che fare con l’intimità e il sesso, dimostra che non si dispone di un controllo efficace sulla propria ansia e che si ha bisogno di lavorare su questo, di non fuggire e di non essere evitante. Rallentare e controllare l’ansia, dire al partner che vi sentite a disagio, permette di lavorare insieme per evitare la perdita di erezione nei rapporti futuri. Potrebbe essere necessario raggiungere un grado di eccitazione maggiore, potrebbe essere necessario avere rapporti più vicini nel tempo e potrebbe essere necessario prestare attenzione a ciò che si sta ripetendo a se stessi durante il sesso. La mente dovrebbe essere piena di pensieri positivi e dovreste essere rilassati; il vostro obiettivo dovrebbe essere il piacere e le sensazioni suscitate nel partner, non le dimensioni del vostro pene. Se la critica costituisce una barriera per il rapporto sessuale bisogna parlare con un terapeuta affinché vi guidi attraverso questo problema e vi aiuti a trovare una soluzione.
Sono molti gli uomini che soffrono di disfunzione erettile, cioè l’incapacità di ottenere o mantenere un’erezione. Ci sono molti farmaci che servono per mascherare i sintomi, ma non servono per capire le cause che sono alla base della disfunzione erettile. Per alcuni uomini, questi farmaci non sono una soluzione efficace, mentre per altri, possono essere di aiuto; inoltre, ci sono alcuni uomini che vogliono risolvere la disfunzione erettile senza fare affidamento su un farmaco. Ci sono molti uomini che vogliono sapere se ci sono soluzioni alternative, soprattutto quando la causa della disfunzione erettile è un problema psicologico piuttosto che fisiologico.
Se durante la masturbazione si hanno erezioni che non è possibile ottenere con un partner, è probabile che si ha a che fare con la disfunzione erettile psicologica. Abbiamo scoperto che la disfunzione erettile psicologica ha almeno 3 radici di fondo e possiamo offrire una serie di spiegazioni su ciascuna delle radici e su come trattarle. E ‘possibile avere a che fare con due o con tutte e tre le cause contemporaneamente; crediamo però che sei solo tu l’esperto della vita e della salute sessuale. Le tre cause che abbiamo trovato sono: l’ansia da prestazione, il controllo degli impulsi (troppo, o non troppo poco) e una risposta funzionale ad una situazione disfunzionale .
Mentre è ben noto che la disfunzione erettile può essere causata da ansia, la maggior parte degli uomini crede che questa ansia riguarda solo le prestazioni. Non è sorprendente che molti uomini hanno avuto esperienza di ansia da prestazione perché credono di dover dimostrare che sono sempre capaci e competenti. Una volta che gli uomini sperimentano un paio di fallimenti, iniziano a perdere la fiducia in se stessi, che porta ad ansia da prestazione. Quello di cui gli uomini non si rendono conto è che è un problema abbastanza comune, soprattutto man mano che si invecchia, che le erezioni sono suscettibili di andare e venire e che non possono esserci proprio nel momento in cui lo desideriamo. Tuttavia, gli uomini esercitano un’enorme pressione sul loro corpo per eseguire sempre perfettamente il rapporto tanto che, molto prima che il rapporto abbia inizio, diventano ansiosi e si preoccupano di non riuscire a raggiungere e mantenere l’erezione. Quest’ansia, restringe i vasi sanguigni e tiene la mente scollegata dal corpo, il che rende molto più probabile riuscire a portare a termine il rapporto. Bisogna capire che le donne vogliono un’esperienza emotiva; vogliono sentirsi desiderate e vogliono sentire che siete pienamente presenti. Se si perde l’erezione e si prova vergogna, come conseguenza si ha l’allontanamento dal partner che può sentirsi solo e abbandonato. Invece, per farla sentire appagata, è necessario dare a lei e al suo corpo tutta l’attenzione di cui ha bisogno; lei sarà lì in una sorta di beatitudine orgasmica, e non si preoccuperà se c’è o non c’è l’erezione. In questo modo, si può mantenere l’ansia al di fuori della camera da letto e si può perseguire una migliore padronanza del proprio pene.
E’ possibile confrontare il ciclo di ansia con pochi semplici passi:
1) Sensazioni del corpo. Dove ti senti costretto? Dove ti senti rilassato? Riesci a sentire le braccia e le gambe? C’è senso di oppressione al petto o allo stomaco?
2) Respirare. Respirate direttamente facendo arrivare l’aria in tutte le parti del corpo in cui ti senti costretto e immagina di rilassarti quando rilasci il respiro.
3) Rilassare la mente. Un modo per farlo è dare voi stessi calmare i messaggi che aiutano a aprire il vostro corpo e lasciare andare i pensieri distruttivi e ansia perpetuare. Invece di prestare attenzione a quello che potrebbe essere sbagliato, notare ciò che sta succedendo nel vostro corpo con curiosità, non giudizio. Provate voi stessi dando messaggi positivi intorno alla vostra corpo e piacere come, “Il mio corpo può dare e ricevere piacere così come è” e “E ‘bello toccare ed essere toccati”.
4) Collegare con sensazione piacevole. Spesso, quando si inizia alle prese con DE, si perde la connessione con lo straordinario piacere del sesso può (e forse una volta fatto) offrire. Continua a respirare profondamente e usando il respiro per collegarsi con tutte le sensazioni nel tuo corpo che si sentono suscitare, erotici, sensuali o piacevoli.
Disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale o impotenza sessuale)
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) consiste nella difficoltà nel raggiungere o mantenere un’erezione. La difficoltà ad ottenere e /o a mantenere un’erezione può verificarsi in qualsiasi fase della vita di un uomo. Nella maggior parte dei casi la causa è di origine psicogena e dipende da fattori emotivi e psicologici come l’incertezza sulle proprie prestazioni sessuali, la paura di non soddisfare il partner, lo stress, la stanchezza, le preoccupazioni familiari, finanziarie e professionali.
Di solito, quando l’uomo presenta per la prima volta difficoltà ad ottenere o mantenere l’erezione durante il rapporto sessuale, si sente ansioso e questa ansia gli impedisce di godere pienamente delle sensazioni erotiche e lo rende un semplice osservatore delle proprie prestazioni sessuali. Quindi, in ogni relazione, la tensione sulla possibilità di ottenere o meno un’erezione può aumentare ulteriormente e sensibilmente la probabilità che questa non si verifichi.
Quando un individuo che si trova davanti a tali difficoltà si rivolge ad un medico e gli viene rilevata una causa organica del problema, di solito insorgono insicurezza ed ansia derivanti dai fallimenti ripetuti nel raggiungimento o nel mantenimento dell’erezione. Così, viene meno la fiducia in se stessi e l’autostima e ciò può non risolvere il problema, il quale potrebbe persistere anche dopo aver trattato i sintomi di origine organica. E così, anche quando c’è una causa organica, l’intervento di uno psicologo diventa essenziale e rilevante per poter risolvere adeguatamente il problema.
Non è raro che gli uomini tendano ad evitare rapporti sessuali, proprio per paura di non ottenere l’erezione. In generale, le cause organiche del problema vengono riscontrate negli uomini al di sopra dei 50 anni e possono essere legate a vari fattori, quali: squilibri ormonali, vascolari, cause neurologiche, diabete, abuso di alcol o di altre droghe e anche l’uso di alcuni farmaci che compromettono l’erezione. Tuttavia,questi fattori possono influenzare anche l’attività sessuale degli uomini al di sotto dei 50 anni e in tal caso, spesso, l’origine del problema non è di natura organica, bensì di natura psicologica.
Quando c’è il sospetto di una causa organica, è necessario consultare un medico urologo / andrologo per valutare che tipo di approccio e di trattamento possono essere proposti. Tuttavia, attraverso una prima consultazione con un sessuologo si può determinare se l’origine della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problemi di erezione) è di tipo organico oppure di tipo psicologico. Per esempio: è molto comune per un uomo presentare difficoltà nel raggiungere o mantenere l’erezione con una determinata partner, ma con una partner diversa o in situazioni diverse, tale difficoltà viene meno; ciò significa che il problema potrebbe essere prevalentemente di natura psicologica.
Il paziente può anche segnalare una disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problemi di erezione) in tutte le situazioni di cui sopra, ma realizza una normale erezione di notte o al mattino al risveglio. Questo fatto esclude sicuramente ogni possibilità di una causa organica e dimostra che l’erezione si verifica anche al di fuori della stimolazione sessuale, ossia in situazioni che non creano un’aspettativa tale da compromettere l’erezione stessa.
Durante il sonno, l’uomo può avere un’erezione senza che stia avendo un sogno erotico. Ciò vuol dire che l’erezione si verifica inavvertitamente durante il sonno, in seguito a stimoli neurologici. E la mattina, anche svegliarsi con la vescica piena causa stimoli neurologici che determinano l’erezione. In questi due casi l’erezione non è dovuta a stimoli sessuali ma solo a stimoli neurologici; ciò sta ad indicare che la risposta biologica dell’erezione è conservata e qualsiasi possibilità di una causa organica viene allontanata, confermando, quindi, che la difficoltà di erezione si verifica in situazioni di ansia, stress,ecc.. e la paura di non riuscire ad avere un’erezione deriva da cause emotive e psicologiche.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problemi di erezione) può anche essere una causa o una conseguenza dell’eiaculazione precoce. Un uomo con problemi di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problemi di erezione), nel corso del tempo, può venire a sviluppare una vera e propria impotenza sessuale. Tra le cause psicologiche già indicate come l’ansia e le preoccupazioni circa le prestazioni sessuali, vi sono anche cause più profonde come inconsce difficoltà intrapsichiche e del rapporto coniugale. Tutti questi fattori devono essere valutati attentamente dai sessuologi nelle loro consultazioni in modo che possa essere suggerito un trattamento adeguato, definito “Sex Therapy”.
Ansia da prestazione sessuale
L’ansia da prestazione sessuale è un disagio psicologico diffuso tra la maggior parte degli uomini, che sono soggetti a una pressione sempre maggiore durante un rapporto sessuale, sviluppando un atteggiamento sempre meno tollerante di fronte al fallimento sessuale.
L’emancipazione sessuale femminile e la richiesta da parte delle donne ad avere una vita sessuale soddisfacente, determina negli uomini eccessive aspettative circa l’atto sessuale, sviluppando sempre più ansia sulla natura delle loro prestazioni.
La sessualità maschile è molto sensibile alla componente psicologica e disturbi come l’ ansia da prestazione, possono influenzare la capacità di vivere un rapporto sessuale in maniera soddisfacente, con conseguenti disfunzioni sessuali come l’impotenza e l’eiaculazione precoce.
Come superare l’eiaculazione precoce causata da ansia da prestazione?
È stato riferito che l’ansia da prestazione può essere risolta attraverso lo yoga, la meditazione e varie tecniche di rilassamento.
La verità, purtroppo, è che l’ansia da prestazione si riduce solo quando l’uomo comincia ad avere esperienze sessuali positive , in modo tale da ritrovare la fiducia e l’autostima necessarie per riprendere il controllo della situazione.
Se, tuttavia, l’ansia da prestazione è dovuta a cause più profonde, una terapia psicologica può essere fondamentale al fine di eliminare le barriere psicologiche che impediscono una vita sessuale piena e sana.
Sempre più medici raccomandano, quindi, l’uso di farmaci per trattare l’eiaculazione precoce in modo da aumentare l’autostima sessuale e ridurre l’ansia da prestazione .
Il Dapoxetine è il primo farmaco utilizzato per ritardare l’eiaculazione in modo naturale senza influenzare la sensibilità del pene.
Qual è il rapporto tra ansia da prestazione e l’eiaculazione precoce?
Durante il rapporto l’uomo subisce un incremento di tensione che quando raggiunge i muscoli del pene provoca la contrazione del pene e l’uscita dello sperma. Come tutti i muscoli del corpo umano, il pene è anche soggetto a sforzo in caso di stress o appunto, in caso di ansia da prestazione.
Questo significa che gli uomini che affrontano un rapporto sessuale in stato di ansia hanno una tensione più elevata sui muscoli del pene fin dall’inizio del rapporto sessuale e ciò li induce ad eiaculare prima di quanto previsto.
Purtroppo, l’ ansia da prestazione è un disturbo psicologico che interessa l’uomo, il quale ogni volta che sperimenta la vita sessuale in modo negativo ed entra in un circolo vizioso, che lo porta purtroppo a risultati spesso insoddisfacenti.
L’intensa ansia e lo stress sono i nemici della vita sessuale
Situazioni di grande disagio, di preoccupazione, di paura, di nervosismo e di tensione possono indurre il corpo ad aumentare la produzione di alcune sostanze, tra cui l’adrenalina. E se l’adrenalina viene prodotta in maniera eccessiva può condurre l’uomo a fallire durante il rapporto sessuale. Quindi, l’attività fisica, svolta nel tempo libero, oppure smettere di fumare e combattere l’obesità sono misure che aiutano a preservare la potenza sessuale.
Chi non ha recentemente vissuto un momento di ansia o stress?
I principali indicatori dell’ansia sono nervosismo, impazienza, difficoltà di concentrazione, irritabilità, tendenza a generare situazioni di attrito o di scontro con gli altri, paura per il futuro, oltre che secchezza delle fauci ed aumento della frequenza cardiaca. Sicuramente ognuno di noi ha sperimentato alcuni di questi sintomi. Non c’è da preoccuparsi se questi si verificano di tanto in tanto.
Quando, l’organismo produce elevate quantità di adrenalina, di conseguenza, il cuore batte più velocemente, i vasi sanguigni e i muscoli si contraggono e la persona diventa più vigile. Tutto ciò è il nemico di una erezione buona e duratura e va ad influenzare così le prestazioni sessuali maschili.
Entrando nel dettaglio, il pene è suddiviso in corpo principale e glande o testa.
Il corpo si compone di tre canali di tessuto erettile in cui vi sono due corpi cavernosi. È attraverso le arterie e i vasi esistenti in essi che il sangue arriva e dilata l’organo sessuale maschile.
Successivamente gli stimoli erotici che giungono al cervello mandano poi un ordine dai nervi ai vasi del pene a produrre ossido nitrico, una sostanza che dilata le arterie e rilassa la muscolatura. Tanto più sangue raggiunge il pene, più esso è in grado di determinare una buona erezione. Se ciò avviene di fretta, accade il contrario, ossia l’azione dell’ossido nitrico viene meno, i muscoli del pene non si rilassano e le arterie non si dilatano, di conseguenza non si ha l’erezione. Così, le situazioni di stress e di ansia aumentano il rischio di fallimento.
Anche l’elevata produzione di adrenalina, il nervosismo, l’insicurezza, il disaccordo con il partner o il tradimento con il senso di colpa che ne deriva, possono ostacolare l’erezione. È, quindi, normale che quando una di queste situazioni si verificano, l’uomo può talvolta non riuscire a raggiungere una adeguata erezione. Subentra allora il panico con il rischio di entrare in un circolo vizioso da cui è difficile uscire. E la tensione, si sa, aumenta la produzione di adrenalina e impedisce l’azione dell’ossido nitrico, portando come conseguenza il fallimento.
Una delle cause più comuni della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problemi di erezione) è di natura psicologica.
La depressione può anche contribuire alla disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), perché riduce il desiderio sessuale. Perciò il consiglio è quello di rimandare il sesso ad un altro giorno nel caso in cui ci si sente particolarmente nervosi, tesi, preoccupati o ansiosi.
Ad ogni modo, fallire di tanto in tanto non vuol dire essere impotenti o soffrire di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problemi di erezione). Se la disfunzione si ripresenta, però, è opportuno consultare l’urologo. Dopo la visita urologica, si può stabilire e verificare se l’origine del problema è psicologica oppure organica. Una causa organica è la sindrome metabolica: un disturbo associato con l’obesità, l’alterazione dei grassi nel sangue, la pressione arteriosa e il diabete. Essa colpisce i vasi sanguigni in tutto il corpo, compreso il pene, ostacolando l’erezione.
La cosa importante da sapere è che la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problema di erezione) può essere trattata, con terapie che variano da caso a caso. Meglio ancora è la prevenzione. Ad esempio, essere fisicamente attivi e avere un po’di tempo libero sono delle misure che contribuiscono a ridurre l’ansia e lo stress ; così come evitare il fumo e l’obesità, i due grandi nemici di una buona erezione e di una buona prestazione sessuale.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)
L’attività sessuale è come mangiare, respirare, dormire e pensare, ossia un bisogno umano. L’impotenza è il termine tradizionalmente usato per definire l’incapacità di raggiungere e mantenere una erezione soddisfacente durante il rapporto sessuale.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problema di erezione) è il termine medico ora più accettato per impostare tale condizione, che può essere presente anche quando il desiderio e l’orgasmo (eiaculazione) sono presenti.
La salute sessuale
Secondo le statistiche, il 10% degli uomini tra i 40 ei 70 ha qualche forma di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) e solo il 30% di essi consulta uno specialista.
Il processo di erezione non può avvenire in assenza di stimolazione sessuale, altrimenti il pene rimane flaccido o rilassato. Il pene inizia a gonfiarsi quando il cervello viene attivato da stimoli erotici, quali l’odore, la vista, l’udito, il tatto o la memoria. Chi controlla questa reazione è il testosterone, che stimola il cervello ad una serie di reazioni su vasi e nervi che culminano nell’erezione : i corpi cavernosi si riempiono di sangue e il pene diventa duro. Qualsiasi guasto o malfunzionamento in questa reazione a catena può causare la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale).
Cause della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)
– Psicogena (psicologica).
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) psicogena (ossia di origine psicologica) può manifestarsi in vari modi, ad esempio con una eiaculazione precoce o ritardata, una eiaculazione dolorosa oppure con l’impotenza. Nella donna può manifestarsi in vaginismo, che è la mancanza di lubrificazione o trasudazione vaginale per ricevere il pene.
Entrambi i sessi possono verificare la perdita della libido (desiderio sessuale), dispareunia (dolore con il sesso normale), la mancanza di orgasmo e fobie (paure).
Problemi organici come il diabete, il cancro, l’arteriosclerosi, le lesioni neurologiche, ecc spesso possono portare a complicazioni psicologiche, quindi. in questi casi, occorre trattare entrambi i problemi.
L’individuo che vive una spiacevole esperienza, come la perdita di erezione oppure un’eiaculazione molto veloce quando ha rapporti sessuali con una donna molto attraente, definisce e reputa questi episodi come “fallimenti” e diventa ansioso per la possibilità che questi episodi possano riverificarsi, entrando così in un vero e proprio circolo vizioso. L’uomo non ha bisogno di “far finta” per simulare un erezione: o ha l’erezione oppure non ce l’ha. Questa responsabilità, crea un’ansia (che pochi sanno come gestire senza un aiuto esterno) che porta al continuo ripetersi di delusioni sessuali.
E’ anche importante notare che oggi viviamo in un mondo in cui la pornografia è a disposizione di tutti e di tutte le fasce d’età. Le situazioni che lo schermo ci presenta dove gli attori agiscono con una “performance” invidiabile sono piuttosto artificiali rispetto alla “vita reale del sesso.” Questa “ansia da prestazione” o meglio, paura di fallire, o essere troppo veloce o non soddisfacente per il partner, può diventare un problema ossessivo (mania) per l’uomo, sempre alla ricerca di prestazioni eccezionali.
Cause fisiche:
– di origine vascolare: arteriosclerosi, traumi
– di origine neurologica: neuropatia diabetica, sclerosi multipla, alcol, lesioni del midollo spinale, prostatectomia radicale.
– di origine ormonale: ipoandrogenismo primario o secondario
-di origine psicologica (soprattutto i giovani):ansia, depressione, senso di colpa
– Farmaci: marijuana (può causare la sterilità), alcol, eroina, cocaina, barbiturici, antidepressivi.
Psicoterapia
In questa opzione di trattamento della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) di origine psicogena, molti fattori devono essere valutati dall’urologo e, se possibile, da uno specialista in psicologia o psichiatria. Fattori come problemi fisici, psichiatrici, psicologici, il rapporto conflittuale con il (la) compagno (a) e di inadeguatezza sessuale devono essere indirizzati alla coppia. Esercizi di auto-controllo e l’orientamento sessuale sono destinati ai partner, al fine di cercare di risolvere il problema attraverso valutazioni psicologiche prima di ricorrere all’utilizzo dei farmaci.
La paura delle prestazioni sessuali
Molti uomini si chiedono, in pratica, se c’è qualche tecnica che li aiuterà a non fallire a letto. Gli psicologi, con una formazione in analisi del comportamento sessuale, non sono in grado di dare una risposta immediata come una ricetta della torta, tuttavia si può affermare che ci sono diversi modi per aumentare le probabilità che un uomo abbia e mantenga l’erezione durante il rapporto sessuale.
in primo luogo, si cerca di capire alcuni dei motivi che possono causare nell’uomo la paura di fallire prima o durante il rapporto sessuale e la paura, in generale, delle prestazioni sessuali.
Molti uomini pensano che il sesso dovrebbe funzionare in qualsiasi condizione, con qualsiasi persona e ad ogni costo.
La verità è che gli uomini devono innanzitutto avere il desiderio per il (la) partner come primo requisito per avere un’erezione. Inoltre, le condizioni biologiche e ambientali in cui questo rapporto si trova devono essere favorevoli. Ad esempio, gli ambienti inadeguati come l’interno di una macchina parcheggiata su una strada pubblica o le scale di un edificio possono portare a una difficoltà di concentrazione e, quindi, ad una difficoltà erettile per alcuni uomini.
In alcune situazioni, una piccola quantità di alcool potrebbe anche aiutare a rilassarsi e creare l’atmosfera giusta, ma la dose ideale di alcol varia da uomo a uomo e una volta superata tale dose potremmo avere una probabile azione depressiva su alcune aree del cervello, rendendo difficile oppure ostinata l’erezione. Gli uomini, poi, così come le donne, sono soggetti ad una performance migliore o peggiore a seconda del partner, del luogo oppure a seconda dell’uso di qualsiasi farmaco o sostanza psicoattiva.
Il verificarsi della perdita di erezione: non raggiungere o non mantenere l’erezione una o anche più volte non fornisce criteri sufficienti per la diagnosi di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale). Tuttavia, l’impatto emotivo della mancata o della perdita di erezione per alcuni uomini può essere catastrofico e invalidante. Se (la) compagno (il) reagiscono male per la perdita di erezione, criticando, accusando o vittimizzando sul problema, la tendenza è che l’evento venga impregnato negativamente nella mente di coloro che hanno perso l’erezione. In breve tempo, ciò porta a perdere il controllo della situazione. Come non fallire all’ultimo minuto?
1.Preparati ad un rapporto sessuale senza avere aspettative.
2.Inizia un rapporto sessuale, se possibile, godendo del bacio, del tatto, del corpo dell’altra persona, cercando di concentrarti su ciò che più ti dá piacere : abbraccia, guarda, bacia e concentrati sulle gustose sensazioni che tutto queste azioni ti provocano.
3.Cerca di eliminare o almeno ridurre l’utilizzo di sostanze psicoattive che possono avere un effetto negativo sull’erezione. Se il farmaco è prescritto, consultare il medico per valutare le possibili alternative.
4.Elimina la masturbazione come metodo per confermare l’erezione o per soddisfare il desiderio sessuale qualche ora prima o giorni prima di un rapporto sessuale. La masturbazione, infatti, può ridurre in alcuni uomini la loro capacità erettiva. Cerca anche di eliminare la visione di film porno, poiché spesso la pornografia è una pratica associata alla masturbazione.
5.L’assunzione di farmaci, quali il Viagra e il Cialis possono migliorare le prestazioni ma, con il tempo, si instaura una dipendenza psicologica, che porterà maggiore insicurezza e più ansia sulle opportunità sessuali in cui questi farmaci non sono utilizzati.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale): definizione, causa e trattamenti.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)
Dal 1998, dopo l’uscita del primo farmaco somministrato per via orale per il trattamento della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), noto anche come impotenza, gli uomini sono stati in grado di migliorare le loro prestazioni sessuali. Tuttavia, molti di questi giovani adulti, tra i venti ed i trenta anni, vivevano l’ansia di non “funzionare” sessualmente senza le loro pillole “miracolose”.
Nonostante il miglioramento nei rapporti sessuali con il proprio partner dopo il consumo di droga, si sono superate le paure , i timori delle prestazioni, la noia nel rapporto coniugale e il superamento di episodi storici che hanno causato il primo episodio di impotenza.
Viagra, Cialis e Levitra hanno i loro meriti ma non possono essere intesi come un trattamento completo per la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale).
Disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), impotenza: Che cosa è?
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (impotenza) è l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente. Inoltre, questo disturbo non deve essere confuso con la mancanza o diminuzione di “appetito sessuale” o con la difficoltà di eiaculazione o di raggiungere l’orgasmo.
È importante sottolineare che, per la diagnosi, va notato il ripetersi del problema ed escludere dalla diagnosi gli episodi di impotenza che si verificano dopo l’uso di sostanze psicoattive, come alcuni antidepressivi o alcool, che possono ostacolare l’erezione.
Alcuni uomini si lamentano per la mancanza di erezione fin dall’inizio del rapporto sessuale o al momento dei preliminari, altri, invece, tendono a perderla dopo la penetrazione. Si può sperimentare su situazioni specifiche (ad esempio, i rapporti sessuali con donne molto attraenti) e non l’esperienza (le donne non attraenti e di classe socio-economica bassa).
L’uomo con disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) spesso si sente in ansia per il rapporto sessuale, la paura del fallimento, le preoccupazioni circa le loro prestazioni sessuali e per la riduzione della sensazione di eccitazione e di piacere sessuale. La disfunzione può anche disturbare la relazione affettiva-amore, portando sfiducia e incomprensioni e portare alla rottura del rapporto.
Di fronte al problema, non è raro vedere uomini con veri rituali per verificare se hanno l’ erezione. Alcuni si impegnano nella masturbazione per dimostrare a se stessi che il problema non è così grave. Ci può essere anche la messa in discussione della eterosessualità. In questo caso, per mancanza di informazioni, vi è l’idea sbagliata che, non avendo erezione in presenza di donne, si pensa si essere omosessuali.
Il preservativo viene evitato perché l’uomo con disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) teme la perdita totale o parziale di erezione al momento dell’inserimento. Quindi, vi è una maggiore probabilità di infezione di malattie sessualmente trasmissibili come l’AIDS.
Quali sono le cause della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)?
Come molti altri disturbi, la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) può essere causata da fattore biologici, psicologici e /o sociali. I fattori biologici sono una neuropatia diabetica, l’ arteriosclerosi, le malattie cardiache, l’ipertensione ed altri.
Per quanto riguarda i fattori psicologici e sociali, possiamo evidenziare l’ampio apprendimento che l’uomo ha del sesso.
Degno di nota è l’apprendimento di ciò che il sesso è nella vita, l’importanza di un rapporto sessuale soddisfacente, spiacevoli esperienze sessuali come quelle in cui il partner ridicolizza la prestazione sessuale dell’uomo.
Qual è il trattamento?
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) è curabile e può essere curata. Quando le cause organiche, malattie e il naturale processo di invecchiamento vengono scartati, viene indicata la psicoterapia comportamentale, come la persona cercare la causa della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), affrontare il problema in breve termine e risolverlo.
La psicoterapia può essere individuale o di coppia . Il terapeuta è il professionista indicato per definire la migliore strategia di intervento.
La psicoterapia ha un obiettivo a tutti i livelli: comportamento, pensieri, emozioni e sensazioni. Questo significa che non vi è alcun recupero funzionale di erezione ma, durante il rapporto sessuale, vi è una costante ansia e preoccupazione.
Di fronte a questo disturbo, possono essere utili alcune linee giuda:
1. Cercare il monitoraggio psicologico professionale o medico per una diagnosi accurata ed un trattamento adeguato;
2.Non è un disturbo sessuale!
3.Mentre il farmaco può essere indicato in un dato momento, non sostituisce un soddisfacente rapporto naturale. Chiedere al medico se vi è necessità di assumere il farmaco.
4. imparare a dire “no” quando si è stanchi o non si ha desiderio sessuale. L’uomo ha il diritto di negare il sesso al proprio partner;
5.Prima del rapporto sessuale, approfondire la ricerca dei giochi preliminari e sessuali che portano piacere;
Il sesso è parte della vita, così come il coinvolgimento emotivo, l’affetto, la complicità, la disinibizione ed è importante quanto mantenere l’erezione in un rapporto sessuale.
I disturbi sessuali
Quali sono le cause dei disturbi sessuali?
Il sesso è una funzione naturale come la digestione e quest’ultima può essere disturbata da tutta una serie di problemi che normalmente non dipendono da fattori fisici. Noi tutti accettiamo di mangiare con calma per le proprie funzioni del sistema digestivo e gustare il cibo. Sappiamo anche che un po’ di dieta attenta, una corsa, la pressione, l’ansia o il cattivo umore possono portare alla perdita di appetito, all’ indigestione, a diarrea o a stitichezza, anche se il corpo è fondamentalmente sano. Allo stesso modo (anche se poche persone riescono a capirlo), se permettiamo che il rapporto sessuale accada in modo normale e rilassato, i nostri corpi rispondono naturalmente senza alcun sforzo cosciente. Se, d’altro canto, vi sono alcuni fattori che possono influire negativamente, la normale risposta sessuale è disturbata.
La risposta sessuale … (e i “falsi problemi”)
La risposta sessuale di solito passa attraverso tre fasi. Ecco alcune informazioni su ciascuna di queste fasi e su ciò che è “normale” in attesa in ciascuna.
La prima fase è l’emozione che ha l’uomo con l’erezione del pene e la donna con il leggero gonfiore delle labbra esterne della vagina e che si sviluppa in ciascuno, con una evoluzione del senso psicologico del desiderio e le corrispondenti risposte fisiche: nell’uomo la respirazione diventa più pesante e aumenta la tensione muscolare e la traspirazione, nella donna la più profonda della vagina si espande a palloncino. Qui è importante ricordare che il pene può diventare eretto in una fase molto precoce, soprattutto nei giovani prima che il partner sia pronto al rapporto sessuale. E ‘anche importante notare che il pene dà un segno più evidente di risposta rispetto vagina (la lubrificazione vaginale può rimanere nascosta all’interno della vagina, soprattutto quando la donna è distesa).
Sia per gli uomini sia per le donne possono sentire che emozione va e viene con il relativo aumento di erezione e la risposta vaginale (questo è perfettamente normale, una rottura non significa che qualcosa sia sbagliata. Inoltre, non è sbagliato fermare la fase di eccitazione (si tratta di un problema psicologico, non è un problema fisico).
Se, invece, i partner scelgono di continuare il rapporto sessuale, vi è un momento in cui l’uomo raggiunge il culmine, un punto in cui segue indipendentemente da quanto accade per l’eiaculazione; la donna ha un aumento di tensione sessuale che dura circa 5-15 secondi, accompagnata da contrazioni che le donne avvertono oppure no.
L’eiaculazione precoce è normale negli uomini giovani, in particolare quando sono molto eccitati e quando è passato un lungo periodo di tempo dall’ultima eiaculazione Molte donne mai (o raramente) hanno l’orgasmo e rispondono con una eccitazione appropriata. Questo non significa che sono “frigide”. Molte donne possono avere un’esperienza sessuale soddisfacente e altamente emozionante senza il preservativo. Si noti, inoltre, che gli orgasmi sono più rari per le donne nei primi rapporti sessuali, poco prima di un periodo mestruale e non avere alcuna stimolazione del clitoride.
E’ importante ricordare che dal momento che il contatto fisico è piacevole, non è necessario che ci sia l’orgasmo (l’ansia del partner su questo tema interferisce con la risposta delle donne).
Il rapporto sessuale ideale è rappresentato dall’orgasmo simultaneo ma molte persone trovano piacevole godersi il culmine del partner separato dall’altro, non ci sono regole.
La risoluzione è il ritorno al punto di partenza ed è caratterizzato da una sensazione di relax; nelle donne, la sensazione di gonfiore o congestione pelvica e la sensazione generale di eccitazione possono richiedere più tempo a scomparire, soprattutto se non raggiungono il proprio apice. Ascoltare il partner russare dopo un minuto dopo aver eiaculato può causare risentimento se le donne hanno ancora il bisogno di intimità fisica .
E ‘importante notare, inoltre, che queste fasi non possono svolgersi in parallelo nell’uomo e nella donna. Infatti, è opportuno che ogni persona risponda al proprio ritmo e che questo tasso è variabile giorno in giorno e da situazione a situazione e non rappresenta in alcun modo un problema.
La risposta sessuale è disturbata quando …
E’ praticamente impossibile individuare chiaramente i fattori che hanno portato ad un problema sessuale. Di solito succede che vi è la presenza di un certo numero di fattori che interagiscono tra loro. Come esempi di problemi o situazioni comuni che possono inibire o interrompere la risposta sessuale normale sono i fattori psicologici.
I problemi sessuali possono essere causati da stati emotivi come la depressione, l’ansia, la rabbia e il senso di colpa. Essi possono anche provenire da pensieri di non autostima (ad esempio “sono brutto / a”) o di dubbi sul partner (ad esempio “Non posso fidarmi di lui / lei”) o in relazione al rapporto sessuale e alle conseguenze (paura del dolore, non “fare bene”, rimanere incinta, perdendo il controllo, scoprire che il rapporto sessuale è sbagliato o sporco). Infine, può venire da una mancanza di comprensione o di informazioni sul rapporto sessuale, per esempio, la persona non può sapere cosa aspettarsi o cosa fare, avere aspettative irrealistiche per quanto riguarda le prestazioni sessuali del proprio e compagno o ignorare le preferenze sessuali del partner e la “tecnica” che permetterebbe alla coppia di “lavorare bene” sessualmente.
I problemi sessuali possono anche derivare da altri problemi nel rapporto, per esempio, la persona si sente arrabbiato o ha un risentimento verso il compagno / a, sentirsi insicuro /a o la paura di essere offeso/a o entrambi i partner hanno sceneggiature dissonanti sul rapporto sessuale. Anche se questo non è il caso, i problemi sessuali possono portare a problemi che deteriorano la relazione, che contribuisce al mantenimento dei rapporti sessuali.
Oltre ai fattori psicologici, vi sono altri fattori che possono influire, come la natura della situazione, la mancanza di comfort, il benessere, la stanchezza o il preoccuparsi di alcune cose.
Infine, anche alcuni fattori fisiologici contribuiscono alla comparsa di problemi sessuali. Alcuni esempi sono l’esistenza di disturbi circolatori, disturbi del sistema nervoso, disturbi ormonali e varie malattie. Inoltre, l’alcol o alcuni farmaci possono interferire con la risposta sessuale normale.
La risposta sessuale rimane disturbata perché …
Spesso i problemi che hanno portato ad avere disturbi sessuali possono sembrare superati ma, in realtà, persistono. Perché? Perché dopo aver “fallito” si sviluppa una paura di “fallire di nuovo”, cioè, si inizia ad essere preoccupati per le proprie prestazioni, di conseguenza si tende a guardare il proprio rapporto sessuale come uno spettatore, invece di essere completamente coinvolti da quello che sta succedendo. Inoltre, se uno dei partner sta avendo difficoltà a rispondere, l’altro è allo stesso tempo in ansia per la propria performance e comincia a dubitare delle sue capacità sessuali.
Esempi di disturbi sessuali:
In entrambi i sessi:
-Inibizione del desiderio sessuale ed inibizione permanente e diffusa del desiderio sessuale.
-Avversione sessuale: estrema avversione, permanente e diffusa e di evitare tutti o quasi tutti i contatti genitali con il partner, accompagnate da forti emozioni ed eventi fisiologici negativi e sgradevole.
-Dispareunia: dolore genitale prima, durante o dopo il rapporto sessuale, ricorrenti e persistenti.
Negli uomini:
-Disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale): incapacità totale o parziale a raggiungere o mantenere l’erezione per consentire il rapporto sessuale e / o la perdita di erezione prima dell’eiaculazione sessuale. Potrebbe anche essere accompagnata da assenza di eccitazione e piacere psicologico.
-Orgasmo inibito: inibizione ricorrente e persistente di orgasmo, si manifesta con il ritardo o con l’assenza di eiaculazione, dopo un’adeguata eccitazione sessuale. -Eiaculazione precoce: dopo l’eiaculazione o minima stimolazione sessuale prima, durante, o subito dopo la penetrazione, ricorrente e persistente.
Nelle donne:
-Inibizione di eccitazione sessuale: l’incapacità totale o parziale a raggiungere o mantenere lo stato di eccitazione, in termini fisiologici, alla fine dell’atto sessuale. Potrebbe essere accompagnata da una riduzione del piacere soggettivo e di eccitazione psicologica.
-Orgasmo inibito: inibizione ricorrente e persistente di orgasmo, si manifesta con ritardo o assenza di orgasmo dopo un’adeguata eccitazione sessuale.
-Vaginismo: presenza ricorrente e persistente di spasmo involontario del terzo esterno dei muscoli della vagina; anche se non è intrinsecamente doloroso, può portare a dolore, se ci si ostina alla penetrazione.
Superare i disturbi sessuali
La prima cosa da ricordare per superare i problemi sessuali è che ci dovrebbe essere un approccio collaborativo. Entrambi i partner sono coinvolti nel problema , quindi non è necessario trasformarsi in un paziente o in un terapeuta.
Entrambi i partner decidono autonomamente se vogliono lavorare insieme per migliorare il rapporto sessuale e come lo vogliono fare. E’ anche importante notare che non si sta curando una malattia ma si imparano nuove e più soddisfacenti modi di relazionarsi gli uni agli altri.
Ecco di seguito 3 possibili approcci:
Approccio 1 – Chiarire i dubbi e correggere le idee sbagliate sul sesso
La mancanza di informazioni porta ad avere degli aspetti problematici del “normale”. Questo in parte perché si potrebbe discutere la propria vita sessuale ed altri aspetti della propria relazione. È tuttavia importante notare che, sebbene vi siano numerose informazioni disponibili sul sesso, non tutte sono affidabili.
Approccio 2 – Migliorare la comunicazione nella coppia
Data l’influenza che i problemi del rapporto possono avere sul livello dei problemi sessuali, è necessario osservare attentamente il rapporto complessivo. Ciò è particolarmente importante per quanto riguarda i problemi che possono influenzare direttamente il sesso, in particolare quelli di comunicazione.
L’obiettivo è quello di migliorare la comunicazione al fine di facilitare la comprensione delle anomalie e i risentimenti che possono contribuire alle difficoltà sessuali. Una volta migliorato, gli aspetti della comunicazione avranno un effetto positivo sul piano sessuale, ma anche, più in generale, in termini del rapporto in generale.
Approccio 3 – il piacere da reazioni sessuali naturali
Qui l’idea centrale è che il sesso è una risposta naturale.
Come punto di partenza, cercare il tempo, la privacy e il comfort giusto.
Il suggerimento principale è di cercare di combinare quello che può essere fisicamente piacevole per un certo periodo di tempo, causando un approccio graduale ad un rapporto sessuale completo (per esempio, accarezzando senza toccare le zone genitali, prediligere le zone genitali alternativamente accarezzarle, toccare le zone genitali simultaneamente alla penetrazione senza spinte pelviche, penetrazione con spinte pelviche).
L’intenzione è quella di ridurre le prestazioni di ansia correlate al rapporto sessuale e l’obbligo di avere “successo”, evitando il “ruolo di spettatore” e mettere a fuoco e ri-familiarizzare con le sensazioni del proprio corpo senza nessun obiettivo in mente (il contatto fisico diventa fine a se stesso e l’unico obiettivo è quello di essere quello di avere piacere nello stare insieme al partner).
Infine …
Queste informazioni e suggerimenti possono essere un buon punto di partenza.
In ogni caso, gli approcci suggeriti per i disturbi sessuali sono spesso attuate in un contesto strutturato di intervento terapeutico.
Se avere cercato di implementare questi suggerimenti senza avere successo, è opportuni rivolgersi ad uno specialista.
La mancanza psicologica del desiderio sessuale dell’uomo
Le statistiche sul desiderio sessuale negli uomini, in particolare, sono difficili da stabilire in termini di popolazione. Se volessimo avere questi numeri sarebbe necessario svolgere un’indagine tecnica sulla sessuologia.
Nel nostro studio si è avuta la seguente statistica:
– 26% di tutti i pazienti di sesso maschile hanno inibizioni di desiderio sessuale, ma solo il 60% dei pazienti denuncia la disfunzione del desiderio;
– età compresa tra 30-49 anni, età media 39 anni
– il 55% sono sposati.
Questi pazienti credono che la loro difficoltà possa dipendere dai seguenti fattori:
– problema psicologico 48%
– problemi coniugali 19%
– lavoro 12%
– ansia 45%
– depressione 8%
– masturbazione 54% .
Nella nostra cultura l’uomo non riconosce facilmente di avere un problema di inibizione sessuale o di diminuzione del desiderio sessuale, sarà sempre più fattibile accorgersi della mancanza di desiderio sessuale quando è completamente abulico per il sesso. L’uomo, infatti, si rende conto della mancanza di erezione e non di una diminuzione del desiderio sessuale.
Il presupposto del desiderio sessuale è quello naturale e non implica il bisogno di sforzi.
Gli uomini più giovani non si rendono conto della mancanza di desiderio perché in questo disturbo sono coinvolti altri fattori.
Ecco tre tipi di desiderio sessuale:
– da soli: masturbazione
– con il partner (moglie / fidanzata / amante)
– in generale: il desiderio sessuale non specifico e le regole sociali raramente portano ad avere un rapporto coitale con la persona definita da questo desiderio.
Questi fattori portano già ad alcune conclusioni: la prima è che il desiderio di masturbarsi non porta al sesso e quindi anche non impedisce coppie omosessuali. Realizzare il desiderio sessuale non specifico non implica il desiderio coitale del partner sessuale.
Il desiderio sessuale per il partner sessuale è solo una delle espressioni del desideri e può essere stimolato da altre forme di desiderio sessuali, implicando l’atto sessuale, indipendentemente dagli altri due fattori complementari.
Questo spiega perché i giovani si possono rendere conto dell’inibizione del desiderio sessuale, gli uomini con più esperienza sessuale, invece, riconoscono l’inibizione del desiderio sessuale con il partner e prendere in considerazione il disturbo.
Un’attenzione importante sui fattori comportamentali che si associano alle difficoltà comportamentali sono proprio le espressioni di un individuo che presenta le tendenze e le organizzazioni mentali che portano ad avere questi comportamenti, differenziandolo dagli altri. Quindi, ci sono vari tipi di personalità che producono diverse intersezioni con ogni circostanze esterne.
Paternità.
Il fatto di diventare un padre può influenzare? Perché? Quali consigli si possono dare sulla responsabilità in modo che non pesi sulla libido?
Se un uomo ritiene che il rapporto sessuale abbia lo scopo di renderlo padre, perché durante la gravidanza il desiderio sessuale si riduce, e il motivo del calo del desiderio è definito proprio dalla responsabilità di diventare un genitore, allora si ha bisogno di capire come si verifica questo meccanismo di spostamento del desiderio sessuale. Innanzitutto bisogna far capire che cosa significa essere un padre e che cosa significa per lui questa responsabilità. Questo non produce il ritorno del desiderio ma è l’inizio di un percorso che può portare ad avere desiderio sessuale.
Dipendenza dalla pornografia.
Ci sono casi di uomini che guardano i film porno e provano eccitazione ma non hanno desiderio sessuale al momento di un rapporto sessuale.
Perché questo accade e che cosa fare in questo caso?
Se c’è una dipendenza da pornografia, il caso è molto più grave e non basteranno alcune parole per risolvere il problema. La dipendenza implica un sintomo di un disturbo più profondo, raramente riconosciuto tale. Quando questo comportamento impulsivo incontrollato porta problemi secondari come la perdita del lavoro, problemi familiari, problemi di relazione affettiva, allora deciderà di curarsi e sarà troppo tardi per recuperare alcune cose, ma in tempo per salvare sè stesso.
In ogni caso, se ci rendiamo conto che c’è una forma di desiderio sessuale che si inserisce qui, il desiderio di sì, anche portando ad auto-sessualizzazione e la masturbazione, abbiamo la spiegazione e questo è una preferenza, non c’è nulla da può fare.
Noia.
La noia è una spiegazione inadeguata e una mancanza di comprensione del desiderio sessuale. Essere annoiati da un rapporto sessuale è un modo per sbarazzarsi del male che esiste in sé stessi.
In questi momenti l’uomo non è qualificato per gestire i rapporti interpersonali e di desiderio e responsabilizza il partner per non avere stimoli giusti per un rapporto sessuale.
Nessun uomo può essere stimolato ad essere più sexy, a meno che la propria donna è manipolabile, richiede atteggiamenti e comportamenti di guida.
Stress.
Lo stress è l’esercizio della capacità massima di essere attenti per risolvere i problemi.
L’incapacità di un uomo a separare le ore di attività di tempo libero, la famiglia, gli hobby, e il lavoro produrrà l’inibizione del desiderio sessuale.
Se un uomo, invece, riesce a gestire al meglio la propria vita, allora inizierà a considerare il sesso come un non – evento di priorità, producendo inibizione del desiderio sessuale.
Inadeguatezza o paura delle prestazioni sessuali.
Lo stress, la responsabilità di essere genitori, la noia, l’ansia o la depressione sono aspetti e fattori psicologici. Se un uomo di fronte alla risoluzione dei problemi risponde con ansia, si avrà un eccesso di ansia che fisiologicamente ostacola le prestazioni sessuali.
Capire se stessi, imparare come si lavora è molto importante e sarà il modo giusto per cambiare ed imparare a gestire l’ansia.
Bassa autostima.
Il modo in cui un uomo è capito, l’auto-identità, è molto importante per tutte le azioni che intraprende. L’immagine di sé si produrrà in uno specchio che dice se si è oppure no in grado di svolgere determinate funzioni. Si tratta di un’auto-efficacia.
Questo meccanismo influenza circolarmente la consapevolezza di sé stessi e porta a ciò che viene chiamata “autostima”. Se un uomo viene considerato in modo negativo, inadeguato, dovrebbe produrre azioni che confermano questo essere percepito,
Il desiderio sessuale produce espressioni sessuali che portano al piacere.
Non basta eseguire attività esterne per migliorare l’autostima.
Traumi nel rapporto.
Le situazioni traumatiche della vita, di una persona o di una coppia, possono segnare la vita sessuale di queste persone ma, difficilmente, sono le uniche responsabili per le difficoltà che si incontrano.
La mancanza di capacità di gestire l’ansia, le convulsioni, il trauma producono ancora più problemi. La soluzione sarà nello sviluppo delle capacità e delle strategie coerenti ed appropriate per affrontare i problemi.
I sentimenti negativi (tristezza, paura, senso di colpa, rabbia e dolore).
Non ci sono emozioni negative e sentimenti che in sé interferiscono con il funzionamento sessuale e con la ricerca e il piacere (sessuale o di altro tipo).
La tristezza è una di quelle emozioni che, associata ai processi di contenuto e di pensiero, diventano depressione.
I timori sono più intense forme fisiologiche di ansia e ostacolano le prestazioni sessuali sia degli uomini sia delle donne.
I sentimenti più elaborati e distruttivi costituiranno sempre impedimento per le prestazioni sessuali.
Il benessere e la salute sessuale.
La colpa distoglie l’attenzione e causa pensieri contro se stessi che non facilitano il controllo della emozioni per le prestazioni sessuali.
Si possono avere rapporti sessuali con la rabbia e odio ma non la continuazione di un rapporto tale da consentire la ripetizione di un’attività sessuale soddisfacente.
Infine, le proprietà del rapporto della coppia influenzano molto il desiderio sessuale sia maschile che femminile.
Lo sviluppo sessuale dell’uomo, e il ruolo che svolge la vita sessuale in generale, contribuirà anche dai fattori psicologici e comportamentali di rilevanza.
Alcuni tratti della personalità che portano a reagire ai problemi di ansia o di depressione sono determinanti per i disturbi sessuali e sono percepiti come fuori controllo da parte di ciascuno. Inoltre, i tratti della personalità tendono anche a rovinare la vita sessuale che si traduce in importanti e frequenti preoccupazioni per il funzionamento del corpo stesso.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) psicologica
In un modo o nell’altro la maggior parte degli uomini possono avere disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) ma quando il problema diventa persistente, e si verifica quasi il 50% delle volte, o quando diventa una delle principali preoccupazioni, si dovrebbe avere un aiuto medico e il trattamento specifico.
È spesso una disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) psicologica e richiede un diverso trattamento della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) fisica.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) può essere causata da altri problemi medici che interferiscono con la forma fisica di raggiungere l’erezione. Alcuni farmaci utilizzati per il trattamento della pressione sanguigna, allergie, malattie cardiache, depressione, ansia, disturbi alimentari e ulcere possono portare alla disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale).
Per gli uomini che soffrono di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) la terapia psicologica può essere necessaria.
I motivi psicologici sono responsabili circa il 10-20% dei casi di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale). Nella maggior parte dei casi una reazione secondaria è una causa principale.
Le cause psicologiche possono essere causa di abusi sui minori o legati a cattive esperienze e traumi sessuali.
I principali fattori di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) psicologica sono:
–Stress: può essere correlato allo stress da lavoro, lo stress per motivi economici o anche a causa di discussioni e problemi coniugali.
–Ansia: dalla prima volta che si verifica la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), l’uomo è molto preoccupato al fatto che potrebbe accadere di nuovo. Quindi, pensare ciò porterà ad avere “ansia da prestazione”, è proprio la paura di non soddisfare il proprio partner, infatti, che provoca la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale).
–Senso di colpa: l’uomo può sentirsi in colpa per non riuscire a soddisfare sessualmente il proprio partner.
–Depressione : La causa più comune di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) è la depressione che colpisce un uomo sia fisicamente che psicologicamente. La depressione può essere la causa della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), anche quando una persona si sente a suo agio in situazioni sessuali. I farmaci che vengono prescritti per curare la depressione potrebbero anche causare l’impotenza .
–Bassa autostima : l’autostima può essere dovuta ad un episodio precedente di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) che rende l’uomo inadeguato o aver subito qualche trauma sessuale.
–L’indifferenza: indifferenza può essere causata dall’età o da una diminuzione di interesse nei rapporti sessuali, per l’assunzione di alcuni farmaci o a causa di problemi matrimoniali tra la coppia.
Molti uomini che soffrono di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) o impotenza hanno questo disturbo per molti anni. Questo problema può peggiorare nel tempo, perché i fattori psicologici possono iniziare a comparire o ad aumentare. In questi casi vi è una forte tendenza ad evitare il contatto sessuale e creare sentimenti di rabbia, impotenza, o disillusione con la donna che non può soddisfare.
La maggior parte degli uomini durante un rapporto sessuale sono interessati all’erezione, facendo a malapena attenzione al partner o ad altri stimoli.
Se un uomo è affetto da disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) psicologica , si raccomanda una consultazione con un sessuologo, la quale dovrebbe essere fatta il più rapidamente possibile per la persona per ottenere il trattamento efficace.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (impotenza sessuale maschile)
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), o impotenza sessuale maschile, è l’incapacità di mantenere l’erezione con rigidità sufficiente per la penetrazione o mantenere la rigidità per il tempo necessario per mantenere il rapporto sessuale piacevole.
Non è un problema così grave come sembra, perché quando l’impotenza sessuale maschile viene trattata correttamente, si può nuovamente avere questo piacere naturale.
ll trattamento clinico per l’impotenza, eiaculazione precoce, l’impotenza femina (frigidità) è un modo del tutto naturale, senza l’uso di nessun farmaco.
Le fasi dell’erezione (utili per capire l’impotenza sessuale o disfunzione sessuale)
Per capire la causa di impotenza maschile è importante sapere come il pene diventa eretto: il pene inizia a gonfiarsi quando il cervello da stimoli erotici (olfatto, udito, vista, tatto o memoria) e si avvia l’intero meccanismo di erezione: una serie di reazioni nei nervi, vasi e muscoli, il riempimento dei corpi cavernosi con il sangue e il pene diventa rigido, le vene interne vengono compresse per evitare la fuoriuscita di sangue, che si conclude con l’erezione. Il testosterone controlla ogni reazione.
Qualsiasi ostacolo in tutto questo meccanismo può causare disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) (impotenza sessuale).
La libido (desiderio per il sesso) è il fattore principale per innescare questo processo e ogni individuo ha la sua libido.
Cause di impotenza sessuale (erettile)
1) Le cause organiche di impotenza sessuale (erettile) sono:
– Il diabete non controllato che causa impotenza sessuale attraverso i cambiamenti nelle pareti delle arterie;
– La pressione alta provoca l’impotenza maschile attraverso i cambiamenti dei vasi sanguigni;
– Malattie vascolari che causano impotenza maschile per lo stesso motivo di cui sopra;
– Le fratture nel midollo spinale possono portare ad impotenza maschile a causa dei danni ai nervi che raggiungono i genitali;
– Un intervento chirurgico alla prostata senza mantenere i nervi dell’erezione; (Calma, molti degli interventi chirurgici non interessano questi nervi e lasciano il paziente libero dall’impotenza sessuale maschile)
– Problemi endocrini o neurologici possono causare l’impotenza sessuale maschile;
– Arteriosclerosi altera le pareti delle arterie e può causare impotenza sessuale;
– Etc.
2) Le cause psicogene e dell’impotenza sessuale (disfunzione) sono:
– L’impotenza maschile da stress (stress);
– L’impotenza maschile dai problemi nel rapporto con il partner;
-Sensazione di paura, infondata, di essere impotente dopo l’intervento chirurgico alla prostata, anche se i nervi dell’erezione sono stati conservati;
– Sessuale impotenza maschile da devianza sessuale;
– Sessuale impotenza maschile per paura di fallire;
– Sessuale depressione impotenza maschile;
– Ulteriori cause.
3) Cause organiche e psicogene dell’impotenza sessuale (erettile)
La maggior parte degli uomini hanno sperimentato la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) in situazioni che dovrebbero essere quelle di abuso di alcool, essere in un periodo stressante, paura di fallire con una donna incontrato di recente.
Questa impotenza occasionale è del tutto normale. Il problema esiste solo quando questa disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) persiste.
Trattamento per l’impotenza sessuale maschile (o disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)
Leonardo da Vinci, nel Rinascimento, ha già scoperto che, sulla base del fatto che avvengano erezioni notturne involontarie. Sezionando i cadaveri di persone impiccate, da Vinci, ha osservato che il pene si indurisce quando si riempie di sangue, descritto dal meccanismo di erezione. Per quanto riguarda l’autonomia, però, si sbagliava. Il cervello ha una fondamentale integrazione con il meccanismo di erezione.
Il pene è innervato da due gruppi di fibre nervose, è carico di segnali inibitori che impediscono l’erezione e di altri segnali eccitanti. Questi due segnali sono integrati nel midollo spinale situato nel centro della colonna vertebrale (per essere più precisi, la parte inferiore della colonna). Pertanto, il pene può indurire senza la partecipazione diretta del cervello, quasi istintivamente in questa regione della colonna vertebrale. Tuttavia, per la comunicazione stabilita attraverso i nervi, questi segnali vengono in contatto con la regione più centrale e profonda cervello particolarmente legata ad emozioni e la memoria, che, a sua volta, si articola con il pensiero al cervello, cioè il lobo frontale situato nella parte anteriore e nello strato più superficiale del cervello, dove si elabora il processo di ragionamento e di decisione.
Questi meccanismi cerebrali completamente integrati consentono al cervello, attraverso circuiti di neuroni, di avere segnali eccitatori e inibitori in modo che il sangue trasportato attraverso le arterie entrino in dei corpi cavernosi e trattengano la profondità di compressione, promuovendo l’erezione. Quando il sangue scorre di nuovo, il pene diventa flaccido e l’erezione scompare, entrando in questo modo nel meccanismo della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale).
Fino a 10 o 20 anni fa, poco si sapeva sulla fisiologia sessuale maschile e sulla fisiologia dell’erezione. Negli ultimi anni, tuttavia, una vasta varietà di studi hanno provocato una rivoluzione a riguardo, permettendo una migliore comprensione della fisiologia del pene e, quindi, la scoperta di nuovi metodi farmacologici e chirurgici per il trattamento dell’impotenza.
Che cosa è la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)?
Per essere considerati impotenti si deve manifestare una disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) permanente. Il fallimento occasionale può capitare a tutti gli uomini.
Quando si tratta di impotenza sessuale, spesso ci si riferisce ad altre manifestazioni della sessualità maschile che non hanno nulla a che fare con l’erezione, come la mancanza di desiderio o l’orgasmo e l’eiaculazione precoce o ritardata.
Pertanto, il termine “impotenza sessuale” in letteratura è stato sostituito con la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) e ciò significa incapacità di raggiungere un’erezione soddisfacente in un rapporto sessuale.
Quali uomini colpisce la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)?
Considerando la popolazione adulta quella con più di 18 anni, si stima, inoltre, che il 52% degli uomini presenta un certo grado di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale): 10% rappresentano i casi gravi; 27% moderata e il 18% disfunzione minima.
Eppure, il termine disfunzione erettile rimane poco chiaro e contraddittorio.
Quali sono le principali cause della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)?
Ci sono quattro cause principali. La più importante è quella emotiva e raggiunge il 70% degli uomini. Il restante 30% ha una disfunzione dell’organo che può essere dovuta al sangue vascolare, di origine ormonale e a delle variazioni di anatomia del pene, come nella malattia di Peyronie.
Il fumo può influenzare questo disturbo?
Il fumo può provocare impotenza.
Si sono studiati dodici pazienti, tutti fumatori, con il disturbo di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale). Per studiare la portata di ciascun caso, si è applicato il test di erezione, cioè un farmaco viene iniettato nel pene e si osserva il risultato.
Tutti hanno risposto positivamente, ottenendo un angolo di erezione maggiore di 105 gradi in media. Dopo una settimana si è ripetuto il test dopo aver fumato due sigarette. L’ 80% ha avuto un angolo di erezione diminuito di 60 gradi, che non lascia alcun dubbio circa gli effetti deleteri del fumo nel meccanismo dell’erezione.
Cosa si intende per cause emotive di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)?
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) non riguarda solo il pene.
La relazione tra pene e un’erezione implica un impegno tra i partner. Quindi, vi è grande difficoltà nel determinare la diagnosi.
La sessualità non è una malattia erettile. Se una persona si rompe una gamba, l’ ortopedico valuta la frattura indipendentemente da ciò che il paziente sta pensando. La sessualità, al contrario, pone attenzione sull’emotività perché il pene è parte della relazione tra i partner. E’ della massima importanza stabilire se funziona correttamente perché il rapporto potrebbe già essere compromesso. Nel 70% dei casi di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), l’emozione è la causa maggiore. E’ impossibile, per esempio, mantenere l’erezione se la coppia è stata sorpresa dai ladri, per paura rilascia sostanze (epinefrina) che bloccano la stimolazione sessuale. Se l’individuo passa attraverso un brutto momento nella vita, non gli può essere richiesto di avere buone prestazioni erettive.
Ci sono metodi per separare le cause emotive da quelle organiche?
Ci sono dei dati importanti da considerare.
Alcuni studi mostrano che gli uomini cercano aiuto, in media, solo quattro anni dopo la prima manifestazione. Questo dimostra quanto sia difficile vincere l’inibizione e rivolgersi da un medico per discuterne. In comune, la storia è sempre lunga, ma con aspetti diversi. Alcuni lamentano lo scarso rendimento con i partner. Se, però, viene chiesto come sia stato l’ultimo rapporto sessuale, la risposta è contraddittoria “E’ stato fantastico”, quindi indica un probabile problema di ordine emotivo.
Tuttavia, ci sono quelli che, nonostante le numerose battute d’arresto, continuano a provare. Sebbene il pene non risponda in modo adeguato, si suggerisce la possibilità di una componente organica.
Ci sono anche quelli che hanno rinunciato a cercare. L’erezione di questo tipo è difficile capire, soprattutto se si considera il meccanismo involontario e costante di erezioni notturne necessarie al mantenimento sano del sistema.
Un tempo si pensava che se non ci fosse l’erezione notturna, l’emozione è responsabile per il malfunzionamento del pene da svegli. Oggi, è noto che la malattia arteriosa, per esempio, può evitare che il sangue entri nel pene per poi avere un volume adeguato. Di notte, la persona è più rilassata, il flusso di sangue è sufficiente per causare erezione che non accade quando la risposta sessuale richiede prontezza. Così l’erezione notturna non garantisce l’integrità del meccanismo dell’erezione.
L’erezione notturna è essenziale per mantenere l’integrità delle strutture anatomiche del pene?
Le erezioni notturne si verificano durante le fasi di sonno REM e sono essenziali per preservare i corpi cavernosi e il meccanismo di erezione. Essi non escludono, tuttavia, l’ipotesi di incidenza di alcune malattie come il diabete e l’aterosclerosi.
In considerazione di questo, un dispositivo è progettato per registrare il verificarsi e il grado di erezioni mentre l’individuo dorme al fine di valutarne la fisiologia.
Per gli uomini con difficoltà di erezione esitate a chiedere aiuto?
E’ molto facile rivolgersi dal medico a lamentarsi della mancanza di respiro, di tosse o di stomaco. Tuttavia, ammettere la propria incapacità di avere rapporti sessuali è qualcosa di costoso e deprimente. In generale, gli uomini prendono l’iniziativa se sono stimolati dal partner. Essi danno modo a questo perché il loro rapporto è in gioco. Il sospetto, da parte delle donne, di avere un coinvolgimento extraconiugale e / o l’essere diventato meno attraente e seducente, spesso contamina il rapporto di coppia.
Quali sono le cause emotive che possono inibire il meccanismo dell’erezione?
L’ansia rappresenta la causa emotiva in assoluto del meccanismo di erezione e può essere causata dalla paura di fallire per la seconda volta o dall’inibizione o dall’eccitazione prima di destare particolare attenzione al partner.
Un’altra causa importante è la mancanza di controllo eiaculatorio. La paura di eiaculare troppo in fretta, per non dare piacere al partner, di non essere in grado di penetrare, crea tanta ansia che non aiuta ad avere un rapporto sessuale.
Qual è l’influenza dello stress a cui è sottoposto l’uomo?
Lo stress della vita quotidiana, i problemi economici, il fumo sono fattori che pesano in termini di prestazioni sessuali dell’uomo contemporaneo.
Si parla molto di come le persone dovrebbero comportarsi per stimolare il desiderio. Idealmente sarebbe opportuno trasformare l’ambiente e la routine familiare ma non è un compito facile.
Fino a quale età l’uomo può essere sessualmente attivo?
La sessualità non ha alcun valore predefinito. Basta ricordare che, in vacanza, le coppie tendono ad avere più rapporti sessuali. I partner non sono cambiati ma hanno cambiato l’ambiente e il profilo della libido. In questo momento, è chiaro che la sessualità varia da momento a momento, da persona a persona, dai rapporti interpersonali e dalla qualità della vita umana.
In parole povere, l’invecchiamento non porta con sé la perdita di erezione o di sessualità. Tuttavia, essi variano in funzione della posizione di ciascun individuo di vita. A 90 anni un uomo può avere un’attività sessuale soddisfacente con l’erezione se se è sano, ottimista e allegro. Questa capacità, tuttavia, è assente negli uomini depressi.
Quali sono le cause organiche dell’impotenza?
Attualmente gran parte dell’attenzione si rivolge al disordine ormonale, in quanto si tiene conto dell’invecchiamento della popolazione nel suo complesso. Da questo deriva la proposta di indicare l’uso di ormoni per gli uomini sopra i 50 anni, come si fa con le donne. Questo approccio non è ancora stata dimostrato scientificamente. Inoltre, gli uomini non hanno un brusco calo di ormoni maschili, perché, essendo conservatori della specie, rimangono in grado di riprodursi per tutta la vita e hanno necessità di preservare l’integrità del sistema.
Si deve anche prendere in considerazione anche l’incidenza di cancro alla prostata?
E’ vero. Fortunatamente, solo il 4% degli uomini hanno questo tipo di disturbo che si riflette non con la mancanza di erezione ma nell’assenza del desiderio sessuale.
C’è un’altra causa organica?
Quella vascolare. L’arteria iliaca, e attraverso l’aorta, è responsabile del flusso del sangue nelle gambe e nei genitali. Se vengono ostruite da placche ateromatose, l’individuo avvertirà dolore al polpaccio, alla coscia o alle natiche nel momento in cui cammina. Quindi, se la stessa arteria che porta il sangue agli arti inferiori e genitali ha una scarsa circolazione, può causare la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale). In questo caso, l’uomo ha un erezione ma non riesce a mantenerla.
Cos’è la perdita venosa.
Nel 1980, la perdita venosa è stata usata per spiegare la perdita di erezione dell’uomo durante il rapporto sessuale perché il sangue che scorre attraverso le arterie non è stato intrappolato nei corpi cavernosi. Questa spiegazione semplice e logica è stata la base per un intervento significativo di chirurgia alla legatura delle vene del pene. Tuttavia, questa terapia è stata abbandonata perché si è concluso che la malattia non era nelle vene, ma nel meccanismo di erezione o dall’emotività.
Qual è il trattamento che si può fornire ai diabetici con disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)?
Il diabete, scarsamente controllato, causa complicazioni, di solito, ai reni, agli occhi e ai genitali. Considerando soltanto gli aspetti sessuali della questione, si tratta di una malattia neurologica che altera i nervi di stimolazione del pene.
Il meccanismo di erezione viene mantenuto ma i nervi hanno cessato di comandarlo. Anche se il cervello passa lo stimolo fino al midollo, non riesce a trasferirlo al pene in modo armonico.
In questi casi i risultati disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) causano problemi nella innervazione, il trattamento proposto è auto-iniezione, che comporta l’iniezione di un farmaco nel corpo cavernoso del pene provocando la vasodilatazione, favorendo l’ingresso di più sangue. L’effetto è praticamente immediato. Cinque minuti dopo avviene l’erezione, Questo trattamento mira a rimuovere efficacemente la causa della disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale). Il paziente è esente da impotenza senza fare affidamento a molti farmaci.
I problemi organici della mancata erezione
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), o impotenza o disfunzione sessuale maschile, è l’incapacità di raggiungere o mantenere un’erezione che è molto importante per un uomo per avere un rapporto sessuale soddisfacente. E’ possibile che l’uomo non sia in grado di raggiungere l’erezione o perderla durante il rapporto sessuale. Se la condizione persiste, il termine medico è “disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)”.
Considerazioni generali:
I problemi di erezione sono comuni negli uomini adulti. In realtà, quasi tutti gli uomini sperimentano difficoltà occasionale nel raggiungere o mantenere l’erezione.
In molti casi, si tratta di una condizione temporanea che scompare con poco e con alcun trattamento. In altri casi, può essere un disturbo che può danneggiare l’autostima dell’uomo e influenzare il rapporto e, quindi, richiede un trattamento.
Se si ha difficoltà a raggiungere o mantenere un’erezione per più del 25% del tempo viene considerato un disturbo.
In passato si credeva che i problemi di erezione dipendessero dalla mente dell’uomo. Attualmente, invece, gli specialisti ritengono che, quando il problema non è temporaneo o non si risolve in sé, di solito la causa è dovuta a fattori fisici.
Un modo per sapere se la causa è fisica o psicologica è quello di determinare se si dispone di erezioni notturne. In genere, gli uomini hanno, durante la notte, da 3 a 5 erezioni, ognuna delle quali dura per circa 30 minuti. Il medico può spiegare al paziente come condurre un test per constatare il normale numero di erezioni notturne.
Nella maggior parte degli uomini, le difficoltà di erezione non influenzano la libido.
L’eiaculazione precoce (quando l’orgasmo arriva troppo in fretta) è diversa dall’ impotenza. Insieme con (la) suo (la sua) compagno (il) si dovrebbe cercare la consulenza per questo disturbo, che di solito è dovuta a fattori psicologici.
L’infertilità maschile è anche molto diversa dall’impotenza. Un uomo che è in grado di mantenere l’erezione può avere una prestazione perfettamente normale in altre situazioni e può essere in grado di produrre spermatozo tali da fecondare un ovulo. Un uomo infertile può essere in grado di avere rapporti sessuali, in genere, ma potrebbe non essere in grado procreare a causa dei problemi derivanti dal numero di spermatozoi o da altri fattori.
Le cause più comuni:
L’erezione richiede l’interazione del cervello, nervi, ormoni e vasi sanguigni. Tutto ciò che interferisce con il normale processo può portare a un problema.
Le cause comuni del disturbo di erezione sono:
-Malattie e condizioni come il diabete, l’ipertensione, le malattie cardiache e problemi alla tiroide, problemi di circolazione, depressione o disturbi neurologici (come la sclerosi multipla o il morbo di Parkinson)
-Farmaci, ad esempio, quelli per la pressione sanguigna (soprattutto i beta-bloccanti), per il cuore (ad esempio, digossina), alcuni per il trattamento di ulcere peptiche, gli antidepressivi.
-Danni ai nervi causati da un intervento chirurgico alla prostata
-Consumo di nicotina, alcool o cocaina
-Scarsa comunicazione con il proprio partner
-Sentimenti ripetitivi di dubbio e di fallimento, o di comunicazione negativa che rafforzano i problemi di erezione
-Lesioni del midollo spinale
-Stress, l’ansia, la paura o la rabbia
-Aspettative sessuali realistiche che rendono il sesso un compito piuttosto che un piacere.
I problemi di erezione tendono ad essere più comune quando si invecchia, ma può colpire gli uomini a qualsiasi età e in qualsiasi momento della loro vita. Le cause fisiche sono più comuni negli uomini anziani, mentre le cause psicologiche sono più comuni negli uomini giovani.
Bassi livelli di testosterone raramente portano a problemi di erezione, ma possono ridurre la libido di un uomo.
Per molti uomini, i cambiamenti nel proprio stile di vita possono essere d’aiuto:
-Ridurre il consumo di tabacco, alcol e droghe illecite
-Rilassarsi
-Esercizio fisico e mangiare in modo sano per mantenere una buona circolazione
-Avere rapporti sessuali protetti, riducendo la paura di contrarre l’HIV e MST (malattie sessualmente trasmissibili)
-Parlare apertamente con (la) suo (la sua) compagno (il) del sesso. Se non è possibile fare questo, cercare una consulenza professionale che può aiutare.
Le coppie che non possono parlare tra di loro rischiano di avere problemi con l’intimità sessuale. Gli uomini che hanno difficoltà a comunicare i loro sentimenti possono avere difficoltà a condividere con (la) compagno (a) qualsiasi ansia di prestazione sessuale. In queste circostanze, la consulenza può essere molto utile per la coppia.
Consulta uno specialista se:
-Il disturbo non si risolve via con misure di auto-cura.
-Il disturbo inizia dopo un intervento chirurgico alla prostata.
-Si presentano altri sintomi come mal di schiena, dolore addominale o il cambiamento nella minzione.
-Se i disturbi di erezione sembrano essere causati da un farmaco che si sta assumendo per una condizione non correlata al problema. Si può beneficiare di una riduzione della dose o di una sostituzione del farmaco con lo stesso risultato, ma che non ha gli stessi effetti collaterali. Si consiglia di non cambiare o interrompere l’assunzione di qualsiasi farmaco senza consultare il medico o il farmacista.
-Se i disturbi di erezione sono legati alla paura di ricorrenti problemi di cuore. I rapporti sessuali sono generalmente sicuri in queste circostanze.
-Se il farmaco per i disturbi di erezione vi darà un’erezione indesiderata che dura più di quattro ore. L’impotenza permanente o i danni permanenti al pene possono derivare da questa condizione.
Il medico eseguirà un esame fisico, che probabilmente includerà:
-L’analisi del flusso ematico (circolazione)
-Esame del pene
-Esame neurologico
-Esame rettale
Per aiutare a diagnosticare la causa, il medico farà domande sulla storia medica, come ad esempio:
-Era in grado di raggiungere e mantenere l’erezione prima?
-La difficoltà è di raggiungere o mantenere l’erezione?
-Hai erezioni durante il sonno?
-Da quanto tempo si ha difficoltà di erezione?
-Quali farmaci stai prendendo (con prescrizione senza prescrizione o farmaci psicoattivi)?
-Fumi? Quanto fumi durante il giorno?
-Bevi alcol? Quanto?
-Recentemente hai avuto un intervento chirurgico?
-Si è eseguita una chirurgia o altri trattamenti per i vasi sanguigni?
-Sei depresso?
-Hai qualche paura o preoccupazione?
-Sei stressato?
-Hai una diminuzione di energia?
-Dormi bene durante la notte?
-Hai paura dell’attività sessuale a causa dei problemi fisici?
-C’è stato qualche cambiamento di recente nella tua vita?
-Quali altri sintomi avverti?
-Hai notato sensazioni diverse del tuo pene?
-Hai problemi con la minzione?
Tra i test che possono essere effettuati sono compresi:
-Gli esami del sangue, tra cui emocromo, test metabolici, i livelli ormonali, antigene specifico della prostata
-Test neurologici
-Tumescenza peniena notturna (NPT) per verificare la presenza di normali erezioni notturne
-Ecografia peniena per rilevare problemi vascolari o circolatori
-Test psicometrici
-Monitoraggio rigidità
-Analisi delle urine
Il trattamento può dipendere dalla causa.
La parte del nostro corpo che è responsabile di questo controllo della sessualità è il subconscio. Nell’impotenza sessuale maschile (disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale)) il non subconscio invia gli ordini ad un recettore di organi in modo corretto (arterie, valvole, pressione sanguigna, ecc).
Inoltre, l’erezione sessuale dell’uomo è come una grande macchina con molti ingranaggi e. in caso di guasto del sistema, provoca l’impotenza sessuale (disfunzione erettile – problema di erezione – ansia da prestazione sessuale).
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) Di cosa si tratta?
L’organo genitale dell’uomo, il pene, ha tre camere separate: due camere erettili interconnesse, chiamati corpi cavernosi, che occupano il volume del pene, e l’uretra, un tubo che può portare sia urina e sperma. Le cavità erettili sono attaccate all’osso pubico e si estendono dalla parte addominale per la parte visibile del pene. Questo aiuta a mantenere il pene in erezione quando le camere sono piene di sangue. Ogni camera di disfunzione è formata da un tessuto simile ad una spugna che si riempie di sangue durante la fase di eccitazione. Il sangue viene intrappolato nel pene, aumentando di dimensione e indurendosi per la penetrazione.
L’erezione può iniziare con:
-stimolo psicologico (immaginazione di una situazione erotica)
-stimolo fisico (toccare i genitali maschili in modo sensuale).Gli atti del sistema nervoso nel cervello con i pensieri erotici, mentre un altro centro, la colonna vertebrale, reagisce al tatto. Entrambi lavorano insieme per produrre un’erezione come un riflesso che viene aiutato da un ormone maschile, il testosterone.
Da questa breve descrizione della fisiologia dell’erezione si può notare che ogni disturbo che colpisce il cervello, la spina dorsale, le terminazioni nervose del pene, arterie del pene, i corpi spugnosi, le vene, la produzione di testosterone possono incidere negativamente sull’erezione.
La disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) può essere ricondotta a cause psicologiche, fisiche o ad entrambe.
Cause psicologiche:
-ansia
-depressione
-stanchezza
-colpa
-stress
-problemi coniugali
-problemi finanziari
-ansia da prestazione
-abuso di alcol
-conflitti sessuali di identità e di orientamento sessuale.
In questo caso, spesso l’uomo si preoccupa di non riuscire ad avere una rapporto sessuale soddisfacente. In caso contrario, potrebbe essere necessario chiedere l’aiuto di uno psicologo. Quando è un problema fisico, tuttavia, l’aiuto del medico è necessario ed indispensabile.
Le cause fisiche possono essere di origine
-arteriosa (diminuzione della fornitura di sangue ai corpi cavernosi),
-neurogena (un disturbo che colpisce il midollo osseo o l’innervazione periferica del pene)
-effetti collaterali che i farmaci possono causare, così come la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), le alterazioni della libido o la disfunzione eiaculatoria.
Alcool
In piccole dosi può agire come stimolante del desiderio sessuale ma, in quantità elevata, si possono avere effetti nocivi per l’erezione, perché i muscoli iniziano ad avere un processo di rilassamento interno.
Il fumo
Il fumo è un fattore di rischio per lo sviluppo di aterosclerosi nelle arterie del pene, comuni in giovani pazienti affetti da disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale). Le arterie (vasi) che alimentano il pene sono da sei a otto volte più sottili delle arterie coronarie, quindi, il fumo aumenta il danno alle arterie a causa di un’accelerazione dell’aterosclerosi diretta da parte della diminuzione dei livelli di colesterolo HDL e, inoltre, causano vasocostrizione delle arterie.
Colesterolo
L’aumento di colesterolo derivante da alte dosi di grassi nella dieta provoca l’ostruzione del pene che conduce all’impotenza.
Interventi e fratture
L’intervento chirurgico alla prostata può avere come conseguenza il disturbo di impotenza. Essa si verifica nella maggior parte dei casi di intervento chirurgico. Ciò che è opportuno fare è trattare il disturbo dell’impotenza utilizzando una delle molte risorse disponibili.
Droghe
Le droghe come marijuana, crack, cocaina, ecc, causano, in misura apprezzabile, disturbi anche sessuali, in quanto c’è una forte riduzione della circolazione del sangue nella zona dei genitali, causando gravi problemi di erezione dell’uomo.
L’impotenza come un effetto collaterale dei farmaci per la pressione, per la depressione e i diuretici
La maggior parte dei farmaci utilizzati in questi trattamenti possono causare problemi erettili. Una volta che il farmaco non può essere sospeso, vi è una necessità di trattare gli effetti collaterali della stessa. Fanno parte anche farmaci per i problemi cardiovascolari, il morbo di Parkinson, gli psicofarmaci, le anfetamine e alcuni ormoni.
Età
Statisticamente, il numero di uomini che vivono la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) aumenta con l’età, essa non rappresenta, però, la causa. Inoltre, gli uomini anziani hanno più probabilità di avere disturbi o interventi (ad esempio, la chirurgia della prostata) che causano disfunzioni erettili.
Trauma
Un trauma in qualsiasi parte del bacino o della colonna vertebrale può causare impotenza, perché nel diaframma urogenitale vi sono molti nervi fragili e arterie che forniscono il pene.
Il trauma diretto al pene può provocare una frattura o rompere le camere erettili. Con questo trauma, il paziente può avvertire dolore e gonfiore del pene e l’attività sessuale è poco praticata. In questo caso sono necessarie correzioni chirurgiche.
Le fratture della colonna vertebrale può anche causare impotenza, perché se non c’è danno al midollo spinale, vi può essere una perdita del centro nervoso. Se dovesse essere danneggiato il midollo spinale, la vita del paziente cambia drasticamente, in quanto l’uso di una sedia a rotelle limita la forza della persona e della propria vita attiva. Se vi è la possibilità di avere rapporti sessuali, vi è un benessere emotivo del paziente.
Se non vi è perdita della capacità di raggiungere l’erezione, è possibile utilizzare piccole dosi di farmaci iniettabili nel pene o una protesi del pene.
Attualmente il trattamento per i pazienti con un trauma alla colonna vertebrale, o addirittura lesioni da proiettili di arma da fuoco, prevede l’utilizzo di alcuni test specifici per studiare la circolazione, la sensibilità e l’innervazione del pene.
La chirurgia e i traumi al cervello, al midollo spinale e alla zona pelvica sono associati ad un rischio maggiore di disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) .
Si possono citare:
-trauma cranio-celebrale
-chirurgia del cervello
-laminectomia lombare
-lesioni del midollo spinale
-linfoadenectomia retroperitoneale senza conservazione dei nervi
-aneurismectomia dell’aorta addominale
-chirurgia radicale per il cancro intestinale e genito-urinario
L’indice corrente di violenza, con innumerevoli proiettili vaganti, hanno indubbiamente contribuito all’aumento del numero di pazienti con alcune delle lesioni precedentemente descritte.
Problemi ormonali
Alcune malattie, dei reni o del fegato, possono causare un cambiamento ormonale che controlla l’erezione. Bassi livelli di testosterone possono essere un fattore aggravante.
Priapismo
Il priapismo è un’erezione che dura più a lungo del normale ed è causata da motivi diversi dal desiderio sessuale. Il priapismo coinvolge i corpi cavernosi ed è il risultato o un afflusso anormale nel pene o la diminuzione o la perdita di output da questo flusso. Se l’erezione dura più di quattro ore, vi è il rischio di un tessuto compromesso che può risultare nella disfunzione sessuale. Qualsiasi uso inappropriato di farmaci (applicazioni endovenose, antipertensivi, cocaina) causano disturbi ematologici quali l’anemia falciforme o leucemia che portano al verificarsi di priapismo. In questi casi bisogna ricorrere ad un servizio di emergenza per interrompere l’erezione.
Disturbi neurologici
Lesioni del midollo spinale, di difetti congeniti come la spina dorsale, tumori del midollo o un aumento della pressione nel cranio e malattie muscolari come la sclerosi multipla possono causare disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale).
L’obesità
L’obesità può essere un fattore di rischio di disfunzione sessuale in entrambi i sessi e non vi è una forte associazione tra obesità e disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) e questo rischio aumenta con l’indice di massa corporea. La prevalenza di sovrappeso o si obesità nelle persone in cerca di trattamento per la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) può raggiungere il 78%. E ‘stato osservato, inoltre, che l’obesità, in generale, porta effetti psicologici di autostima e di depressione che possono essere causati dalla valutazione complessiva dell’immagine di sé stessi e, più specificamente, dei genitali, come ad esempio le dimensioni del pene chiamato “pene nascosto” o “pene incorporato”.
Come contribuire ad una vita sana?
-Evitare il fumo e l’alcol in eccesso
-Controllare gli alimenti, evitando grassi e colesterolo
-Esercizio fisico regolare evitando uno stile di vita sedentario
-Obesità
-Stretto controllo del diabete.
-Combattere la depressione
Mentre la maggior parte delle specie animali del pianeta usano il sesso solo per la procreazione, la specie umana è l’unico in cui i rapporti sessuali sono un piacere, uno sport e l’ossessione. Insieme al denaro, alla fame e al desiderio di potere, quindi, il sesso è una forza motivante primaria.
Molti cambiamenti si sono verificati nel punto di vista sessuale degli ultimi 30 anni e i pericoli di malattie sessualmente trasmissibili, in particolare l’AIDS.
L’essere umano sta diventando sempre più monogama e, quando ha tutto per essere felice nei propri rapporti, negli ultimi decenni, ne hai più di uno al giorno.
Lo stress e la nutrizione sono fattori importanti per la vitalità sessuale.
Lo stress mentale, in particolare sotto forma di preoccupazione, superlavoro e problemi finanziari, può interferire con l’energia sessuale e la sua espressione nella forma di desiderio. Inoltre, i disturbi sessuali possono essere una fonte di ansia e di infelicità.
Come viene definito un rapporto sessuale?
Per definizione medica, è considerato normale prassi qualsiasi rapporti che si verifica tra gli adulti, sotto il punto di vista fisico e psicologico, con reciproco consenso e a condizione che non vengano causati danni fisici o psicologici a nessuno dei due.
Per una funzione sessuale sana si devono avere le proprie funzioni organiche in perfetto stato di funzionamento e bilanciare il sistema endocrino, che produce gli ormoni necessari.
La funzione della ghiandola pituitaria potrebbe portare ad una diminuzione nello sviluppo degli organi sessuali, menopausa precoce nelle donne e impotenza negli uomini. Le ghiandole surrenali presentano deficit in grado di ridurre il desiderio e potere al sesso e una maggiore sensibilità allo stress. Alcuni disordini della tiroide possono causare una perdita di desiderio o della capacità di avere rapporti sessuali. Nell’uomo, la bassa funzione testicolare riduce l’interesse sessuale e la produzione di sperma. Nelle donne, i bassi livelli di estrogeni riducono la maturità sessuale, la dimensione del seno e ritarda la maturazione degli ovuli. Lo squilibrio tra estrogeni e progesterone può causare una serie di sintomi legati al desiderio sessuale.
Per un rapporto sessuale soddisfacente, in particolare le donne, hanno bisogno di un coinvolgimento amoroso e di energia senza essere affaticate, oltre ad un equilibrio ormonale perfetto che consente piacevoli emozioni e un buon livello di relax con un buon desiderio sessuale.
Quanto agli uomini, essi hanno bisogno, soprattutto, di una buona circolazione del sangue per creare erezione, vitalità fisica e una buona funzione ormonale. Ciò che si ossereva ultimamente, però, è quello di osservare che le persone di entrambi i sessi non sono adeguate a queste funzioni ma hanno una mancanza di interesse sessuale costante.
Sigmund Freud iniziò a spiegare le connessioni tra la sessualità e il benessere fisico e mentale. Quando il padre della psicoanalisi scrisse il suo saggio sull’ansia e sulla nevrosi nel 1895, dando particolare enfasi la sessualità fino ad allora sconosciuta, iniziarono a piovere molte critiche. Freud scrisse: “Molte malattie mentali e le fobie, in particolare, non si verificano quando la persona ha una vita sessuale normale”. Le carenze sessuali, quindi, possono causare malattie fisiche e psicologiche e, come alcune malattie, influenzano le prestazioni e la soddisfazione sessuale.
Molti altri fattori, oltre allo stress, la famiglia o l’insoddisfazione professionale, possono influenzare il desiderio sessuale e le prestazioni. L’alcol, il fumo, il caffè in eccesso, la marijuana, la cocaina possono ridurre la vitalità sessuale, così come molti prodotti farmaceutici come tranquillanti, antipertensivi, beta bloccanti, diuretici, pillole anticoncezionali ed alcuni ormoni.
Negli anni ’90, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) incluse il sesso nella lista dei parametri utilizzati per definire la qualità di una persona della vita. Gli altri parametri sono: capacità di lavorare, capacità di essere indipendenti per i compiti di giorno per giorno e mantenere una vita sociale e familiare soddisfacente. Il sesso sicuro, frequente e piacevole, spiegano i medici, in grado di proteggere il cuore, previene l’insonnia, allevia lo stress, rafforza il sistema immunitario, combatte l’ansia, regola l’umore,fa perdere peso e ritarda un po’ il ritmo di invecchiamento.
Con l’aumento dell’età di vita della popolazione, è naturale che il buon sesso dovrebbe diventare un requisito per gli uomini e per le donne. Vivere più a lungo significa prolungare gli incontri romantici oltre l’età d’oro della sessualità che va dai 20 a 40 anni. Col tempo, tuttavia, non è facile mantenere la libido.
La ricerca ha dimostrato che, per la maggior parte delle donne tra i 18 ei 25 anni, la vita sessuale è cambiata in meglio dal primo rapporto. Per coloro che hanno più di 46 anni, il cambiamento è stato peggiore. Con l’arrivo della menopausa, vi è una diminuzione dei livelli di ormoni sessuali, che riduce il flusso di sangue e il tono muscolare della zona genitale. La vagina diventa meno elastica e la lubrificazione dell’organo diventa più difficile. Di conseguenza, le risposte alle carezze e all’atto sessuale in sé non sono così veloci o intense come erano in gioventù. A 20 anni occorrono, in media, venti secondi per uscire dal desiderio del livello e raggiungere l’eccitazione. Per una donna di più di 50 anni questo processo richiede fino a tre minuti. Per gli uomini non è diversa. L’uomo giovane lo stimolo sessuale porta ad avere il pene eretto in soli tre secondi, invece, per gli uomini di mezza età, occorrono due minuti. Con la riduzione del flusso di sangue al pene e il cedimento muscolare del pene, l’erezione diventa meno potente e l’orgasmo più difficile.
La pietra miliare nel trattamento della disfunzione sessuale maschile è stato il lancio, nel 1998, della prima pillola per la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale) , il viagra. I problemi di erezione sono stati trattati molto semplicemente. Niente a che vedere con i vecchi dispositivi, come ad esempio iniezioni. Tra gli uomini più giovani, in particolare dai 18 ai 25 anni, il tormento, tuttavia, è la eiaculazione precoce, cioè quella che si verifica a meno di due minuti dopo l’inizio del rapporto sessuale. Se non viene trattata può causare impotenza. Le sue cause principali sono l’ansia e l’insicurezza. Pertanto, il trattamento standard prevede l’utilizzo di antidepressivi con sedute di psicoterapia.
L’eiaculazione precoce, un dramma sia per l’uomo sia per il suo partner, ha recentemente lanciato il primo farmaco specificamente indicato per il trattamento di eiaculazione precoce, la dapoxetina , un antidepressivo. La differenza è che non si sa esattamente perché ma ha effetti sulla eiaculazione precoce molto più veloce.
Gli effetti sull’età
L’uomo crede di contenere i danni dell’invecchiamento, ma non ci riesce e, invece di cercare di inibire gli effetti del tempo, dovrebbe approfittare di loro. L’età è sinonimo di esperienza e conta molto di più di un pene infallibile per un rapporto sessuale soddisfacente..
Quando è stata l’ultima volta che avete avuto un rapporto sessuale? Se la risposta è stata lenta, probabilmente avete compiuto 40 anni, se avete risposto subito è probabile che siate già vicino ai 50. E’ difficile da ammettere ma le difficoltà occasionali per mantenere l’erezione sono considerate normali dopo la quarta decade di vita e non deve diventare una fonte di frustrazione. Il pene flaccido è principalmente dovuto all’usura del tendine che collega il corpo al pube (osso situato nella regione sesso). Nel corso degli anni, il tendine diventa meno elastico e quindi non funziona come dovrebbe ogni volta che viene richiesto. Per l’uomo sessualmente attivo deve essere più sano possibile.
Per lo stesso motivo, l’angolo di erezione tende a diminuire. Se si hanno 30 anni, il pene è eretto di 20 gradi, a 70 si trova a 25 gradi. Il tempo tra un’erezione e l’altra aumenta con l’età. A 30 anni, è comune avere due o tre di sesso in una notte, ad intervalli di 20 o 30 minuti. Dopo i 60 anni, molti uomini hanno rapporti sessuali non prima del giorno successivo. I medici dicono che questi sono cambiamenti naturali e che, pertanto, gli uomini dovrebbero preoccuparsi meno della fermezza del pene o della frequenza dei rapporti sessuali e preoccuparsi, invece, più della qualità dei rapporti sessuali.
Un cedimento del pene è naturale negli uomini oltre i 40 anni è le erezioni notturne diminuiscono anche nel corso del tempo. Fino a quest’età, di solito, durano più di due ore in tutto, a 60 anni solo un’ora e mezza. I medici ritengono che le erezioni notturne sono un meccanismo che la natura ha creato per assicurare la procreazione. È noto che se il pene è da mesi senza erezione, diventa fibroso, con il rischio di non ottenere una nuova erezione. Le erezioni involontarie, quindi, impediscono a far diventare l’uomo impotente prima del tempo.
Se i difetti di base diventano di routine, non vi è alcun motivo di panico. Fino ai 60 anni, il 90% delle cause di impotenza psicologica solo il 10% sono biologiche. Lo stress della depressione e l’avvicinarsi alla pensione può essere inquietante per le prestazioni sessuali. Il miglior rimedio in questi casi è quello di cambiare lo stile di vita, stabilendo una netta divisione tra lavoro e tempo libero e, di fronte alla fine dei giorni di lavoro, una possibilità di godersi la vita.
L’insicurezza e la paura di non essere in grado di avere rapporti sessuali soddisfacenti come prima, di solito, causa episodi di impotenza. Per aggirare l’ansia, è necessario prolungare i preliminari. Oltre a stimolare i partner, baci e abbracci vi aiuteranno a rilassarvi. Dai 60 anni ai fattori psicologici e fisici si uniscono anche le cause della disfunzione sessuale. Con l’avanzamento della medicina, tuttavia, è possibile trattare quasi il 100% dei casi. Per ciascun profilo di impotenza, c’è un nuovo farmaco sul mercato.
E’ importante notare che la difficoltà di erezione non preclude l’orgasmo o l’eiaculazione. I tre fenomeni sono indipendenti. Infatti, il numero di rapporti sessuali tende a diminuire con l’età e, con essa, il numero di orgasmi.
La riduzione, tuttavia, è molto più a causa di una certa mancanza di interesse sessuale che di impossibilità fisica. Come per le donne, anche gli uomini entrano nel periodo di menopausa, ma i cambiamenti sono graduali e un po’ ostacolano l’attività sessuale. Dall’età di 40 anni, vi è solo l’1% in meno, per ogni anno, di testosterone. (Chaplin e Picasso sono stati i genitori a 60 anni). Le donne, invece, smettono l’ovulazione quando raggiungono la menopausa .
I rimedi contro la disfunzione sessuale maschile migliorano non solo la vita degli uomini con i disturbi sessuali.
I farmaci come il viagra caricano la vena di partner sessuali. Gli uomini in trattamento medico contro la disfunzione erettile (problema di erezione – ansia da prestazione sessuale), per esempio, il 56% sono stati incoraggiati dalle loro donne a farsi curare. Ci sono, naturalmente, coloro che ancora risentono del modo in cui sono stati sollevati, in quanto il piacere sessuale viene visto come sinonimo di peccato, di impurità e di immoralità ma è in aumento la presenza femminile negli uffici di terapisti e medici specialisti.
Fino a poco tempo fa, si credeva che i problemi sessuali femminili potevano essere risolti soltanto sul divano ma la sessualità femminile è molto complessa, tanto che Freud la chiama “continente nero”.
Esso è legato più a fattori psicologici, sociali e culturali rispetto agli uomini, il che rende la creazione di farmaci che possono realizzare così tante varianti ma, negli ultimi cinque anni, tuttavia, la ricerca ha messo in chiaro che molte loro afflizioni sono di ordine biologico, come la bassa produzione di ormoni femminili, soprattutto tra le donne dopo la menopausa. In questi casi, si può ricorrere ad una terapia ormonale sostitutiva ed uno dei fronti più promettenti per aumentare la libido femminile è l’uso di dosi extra di testosterone.
Anche l’uso eccessivo di additivi chimici negli alimenti e il consumo di carne rossa e pollame, trattate con ormoni sessuali prima della macellazione, ha portato, negli ultimi decenni, un progressivo aumento di disturbi nella sfera sessuale, sia maschile che femminile, riducendo il desiderio sessuale e per la produzione e la percezione di feromoni sessuali, prodotti ad agire nel cervello come stimolanti di attrazione fisica tra i sessi.
I feromoni sono sostanze chimiche che suscitano il desiderio sessuale, estremamente afrodisiaci. C’è un piccolo gruppo di recettori del naso umano, chiamato vomero, che attivamente risponde ad una vasta gamma di sostanze chimiche inodori che vengono prodotte nella pelle umana. Quando questi feromoni vengono inalate, scaturiscono l’azione calmante ed euforica sulla persona. L’odore rilasciato dagli amanti può essere molto eccitante e piacevole sia per l’uomo sia per la donna.
L’importanza di una vita nutrizionale sana ed un regolare esercizio fisico è molto importante per una buona vitalità sessuale, per ridurre lo stress e l’ansia e mantenere il sistema cardiovascolare in buona salute, anche se l’esercizio fisico eccessivo, soprattutto nelle donne, può ridurre la fertilità, i livelli di ormoni, i cicli mestruali e il desiderio sessuale.
Fasi della risposta sessuale
–Desiderio
Questa fase è caratterizzata dalla fantasia e dal desiderio correlato all’attività sessuale.
–Eccitazione
E’ caratterizzata da sensazioni soggettive di piacere sessuale e cambiamenti fisiologici. Le principali variazioni dell’uomo sono la tumescenza e l’erezione del pene; quelle delle donne, invece, consistono in nell’aumento di sangue nella zona pelvica, lubrificazione, espansione vaginale e gonfiore dei genitali esterni.
–Orgasmo
Questa fase è costituita dal culmine del piacere con il rilascio di tensione sessuale e contrazione ritmica dei muscoli perineali e organi riproduttivi. Nell’uomo c’è la sensazione di inevitabilità eiaculatoria, seguita da eiaculazione. Nelle donne si verificano contrazioni della parete del terzo inferiore della vagina.
–Risoluzione
Questa fase finale è caratterizzata dalla sensazione di rilassamento muscolare e benessere generale. Gli uomini sono fisiologicamente refrattari ad un’altra erezione per un periodo variabile, le donne, al contrario, possono essere in grado di rispondere ad una stimolazione ulteriore quasi immediatamente.
Alla scoperta dell’orgasmo
In un sondaggio europeo si sono dimostrate le innumerevoli sensazioni al culmine del piacere. Nel laboratorio di una università olandese una coppia è stata sottoposta ad un orologio digitale e a cui viene chiesto: “Per favore, raggiungete l’orgasmo in quattro minuti”. La donna comincia ad accarezzare il suo partner, il suo cervello viene ricercato da un apparato di tomografia. La macchina registra le regioni attivate fino a raggiungere il culmine. Poi c’è un rovesciamento dei ruoli: l’uomo stimola la partner. Quando la donna si avvicina all’orgasmo, il cuore batte più forte, la pressione sanguigna aumenta e i muscoli del bacino e dei glutei sono contratti.
La ricerca mostra che gli uomini e le donne hanno differenti aree del cervello attivate da uno stimolo sessuale. Negli uomini, ci sono alti tassi di attivazione dell’amigdala e dell’ipotalamo, strutture che controllano l’emozione e la motivazione. Le stesse cause di scena erotica nel cervello delle donne hanno un altro tipo di reazione.
Per pregiudizi o per arroganza, il culmine della passione e del piacere rimane territorio quasi inesplorato dai ricercatori.
In un orgasmo simulato, le aree del desiderio del cervello delle donne mantengono la calma mentre i centri del movimento hanno maggiore attività.
Il responsabile di questo sembra essere la prolattina, quest’ormone innesca la produzione di latte dopo il parto e funge anche da freno del desiderio dopo l’orgasmo.